Nell’ottobre del 2019 i carabinieri forestali di Rocca di Papa avevano sequestrato una lavanderia industriale di Pomezia per presunti reflui scaricati dall’impianto di depurazione direttamente nel fosso, che sversa in Rio Torto per poi confluire in mare. Proprio quegli scarichi, secondo i carabinieri, avevano colorato l’acqua di blu acceso. Il sequestro non venne però convalidato dal giudice, che ritenne che “dai dati disponibili non appare dimostrato che la colorazione delle acque reflue sia risultata pericolosa per le persone e che siano stati superati i parametri relativi alla sostanza (…) in attesa dell’esito delle analisi relative ai campionamenti delle acque reflue che dovrebbero essere stati eseguiti all’atto del controllo del 19 ottobre 2019″.