Buone notizie per quanto riguarda la Tosap, tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Il decreto Rilancio esonera dal pagamento tutte le imprese di pubblico esercizio (ristoranti, pub, bar, gelaterie, pasticcerie, sale da ballo, sale da gioco, stabilimenti balneari, locali notturni e similari) dal 1 maggio al 31 ottobre 2020. Vengono esonerate dal pagamento le occupazioni già in essere, ma anche le nuove concessioni e l’ampliamento delle superfici.
A Latina ci sono altre novità. Oltre alle tasse annullate dal Governo, ci sono altre imposte comunali la cui scadenza sarà rimandata 30 settembre. La delibera verrà approvata nel prossimo consiglio comunale. Parliamo dell’imposta comunale sulla pubblicità e l’altra parte di Tosap che era dovuta fino al primo maggio. Quella scadenza è stata inizialmente prorogata al 31 maggio ed ora sarà spostata di nuovo al 30 settembre, ma dovrà essere corrisposta.
Il Comune fa anche sapere che, inoltre, «è giusto sottolineare che i tributi non finanziano un chissà quale leviathan grasso e nascosto in qualche ufficio, ma finanziano servizi ai cittadini: strade, decoro, scuole, assistenza. Le mancate entrate ad oggi si aggirano, solo per l’occupazione di suolo pubblico da qui a settembre, a più di 300mila euro, perché alle mancate entrate non corrisponda assenza di servizi. Il Servizio Entrate – conclude l’assessore al bilancio – non mancherà di lavorare per il recupero delle entrate pregresse, non solo perché è un dovere dell’ente locale, ma anche perché il vantaggio di una politica delle entrate seria ed efficace è e sarà sempre un vantaggio per tutti».