La seduta, come di consueto si è aperta con un confronto animato dai banchi dell’opposizione sui temi di attualità come la riapertura dell’ufficio condono, la messa in sicurezza della recinzione del cantiere cosiddetto “la buca”, lo sfalcio dell’erba e le luci nel parco San Valentino e l’insediamento di un impianto di compostaggio nell’area industriale di Cisterna, più precisamente sull’indicazione della mole di rifiuti che andrà a smaltire. Su questo punto l’assessore Campoli ha dichiarato che si tratterebbe di un impianto da 8mila quintali l’anno e non 30mila come taluni hanno dichiarato sulla stampa locale, come pure – sempre Campoli – ha annunciato l’imminente notifica alla proprietà del cantiere “la buca” dell’ordinanza comunale per la messa in sicurezza dell’area.
Ad aprire l’esame dei punti all’ordine del giorno è stata la rinegoziazione dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. L’assessore al Bilancio Gildo Di Candilo, ha spiegato come l’intervento si inserisce nell’ambito del programma di rimodulazione dei finanziamenti per l’anno 2020 all’interno delle misure finalizzate a fronteggiare l’emergenza COVD-19. Sono ben 141 i mutui attivi del Comune di Cisterna che rispondono alle caratteristiche richieste dal bando della Cassa Depositi e Prestiti e che, secondo lo studio della Società Finance Active Italia srl consentirà di ottenere considerevoli vantaggi nel breve-medio periodo ridefinendo allo stesso tempo il profilo dei pagamenti delle rate in modo più omogeneo, riducendo altresì il tasso medio dell’indebitamento complessivo. L’operazione non comporterà aumenti di spesa né di interessi futuri oltre agli attuali.
Approvati due regolamenti, il primo riguardante l’utilizzo della Sala consiliare, l’altro sulla valorizzazione delle attività artigianali e commerciali nel centro storico di Cisterna. L’intento è quello di dare impulso al recupero e valorizzazione dei locali dismessi nel centro storico, per trasformarli in locali commerciali con le deroghe previste dalla normativa trattandosi, appunto, di manufatti storici. La delibera demanda alla Giunta la facoltà di prevedere la riduzione su tributi locali, contributi o facilitazioni per la realizzazione di opere di adeguamento o di restauro conservativo e per l’installazione di elementi di arredo urbano; interventi per migliorare le condizioni di visibilità e di accessibilità agli spazi urbani del centro storico e agli esercizi; la partecipazione al finanziamento di manifestazioni culturali, campagne di comunicazione ed iniziative di valorizzazione del centro storico e degli esercizi storici presenti.