Ma cosa prevede l’appalto di gara che è stato portato avanti sul Mepa, il cosiddetto Mercato elettronico della pubblica amministrazione? L’affidamento della “Gestione dei servizi cimiteriali nel cimitero comunale di Nettuno per sei mesi” in favore della ditta prima classificata Morasca per una spesa complessiva di 111 mila euro prevede la Manutenzione ordinaria e la riparazioni di altri beni materiali. Tra le offerte aggiuntive è prevista anche la manutenzione della chiesa del ‘600 lasciata da decenni in stato di totale abbandono ed utilizzata in passato, come magazzino per i secchioni dell’immondizia. La Ditta ha proposto al comune di restituire decoro all’area. Ora sarà la Sovrintendenza a valutare se il progetto di riqualificazione sia compatibile con i vincoli legati al fatto che si tratti di un edificio storico. Un edificio a cui la comunità nettunese è affezionata, in passato sono stati proprio i cittadini, con le loro offerte, a permetterne la costruzione, ma che non ha particolari pregi e quindi non dovrebbe necessitare di speciali tutele. Non resta che attendere il parere degli esperti per capire se si potrà procedere con i lavori.
La Ditta Morasca si è imposta su altre 616 ditte, tutte invitate a presentare un’offerta. La Morasca, oltre a rispondere all’offerta tecnica, ha inserito come offerta aggiuntiva la ripulitura di tutti gli uffici amministrativi del Cimitero e della chiesa, ad esclusione specifica delle superfici affrescate. Il Comune è già in contatto con al Soprintendenza per concordare le modalità di intervento della ditta.
A seguito dell’allarme sollevato dal consigliere Mancini sui lavori nella chiesetta i tecnici del Comune hanno fatto un sopralluogo per verificare la situazione ed è stato accertato che non sono stati realizzati danni alla struttura né toccate le parti antiche della chiesetta.