C’è grande fermento sul quadrante Marconi. Il viale a cavallo tra il Municipio VIII e l’XI ospita la zona più popolosa della Capitale che nei prossimi mesi (e probabilmente anni) subirà una profonda trasformazione. Come ogni cambiamento quelli previsti sul viale portano con loro critiche e preoccupazioni. È il caso del progetto per la nuova corsia preferenziale, che oltre a ridisegnare il viale, eliminerà tutti i parcheggi (comunque irregolari) al centro della carreggiata. Oppure del Pup di Piazza della Radio, le cui indagini archeologiche propedeutiche sono terminate e si attende la liberazione della piazza prima dell’avvio dei cantieri (tanto temuti dai residenti). Poi ci sono progetti di rigenerazione, come quello che dovrà interessare l’ex Mira Lanza, il saponificio in abbandono lungo il Tevere, ad oggi solo preda di occupazioni e degrado ma inserito nel bando europeo Reinventing Cities.
Il Bando per la manutenzione – Non manca nemmeno l’attesa per opere più contenute, che hanno però la possibilità di incidere fortemente e in poco tempo sulla quotidianità dei residenti. Parliamo del bando (lanciato a fine dicembre 2019) per la manutenzione straordinaria di piazza Meucci, viale Oderisi da Gubbio e Lungotevere degli Inventori. La scadenza della gara, a causa delle difficoltà legate all’emergenza sanitaria, è stata prorogata al 6 maggio prossimo (inizialmente era fissata al 20 aprile), mentre le buste verranno aperte il 14 maggio. Si tratta di interventi per 2 milioni di euro, che serviranno a mettere mano ad alcune delle strade e degli snodi più importanti della viabilità del quadrante.
Gli interventi – I cantieri per questi lavori dovranno durare non più di 180 giorni consecutivi, in sei mesi quindi si dovrà intervenire sulle sedi stradali delle due artiere, assieme a quella di Piazza Matteucci, con la fresatura della pavimentazione fino a 15cm di profondità, per poi procedere alla sostituzione del binder e dei tappetini di asfalto. Inoltre con i fondi stanziati dal Campidoglio si punta ad intervenire anche su alcuni tratti di fognatura e su porzioni di marciapiede particolarmente ammalorate, sulla nuova segnaletica stradale e sulla pulizia di tombini e caditoie.
I Cantieri – Naturalmente interventi di questo tipo (seppur necessari) portano con sé disagi e difficoltà per la mobilità e per i residenti. Quelle prese in esame dal bando sono infatti strade particolarmente trafficate, soggette anche al passaggio di mezzi pesanti e di autobus di linea. Per questo si è puntato ad una cantierizzazione ‘per fasce’, così da assicurare il traffico veicolare su entrambi i sensi di marcia durante tutto il corso dei lavori. Si interverrà su delle fasce di circa 400 metri di lunghezza (in corrispondenza delle quali sarà vietata la sosta) per permettere l’apertura dei cantieri, senza bloccare il traffico in uno o nell’altro senso di marcia. In questo modo non sarà necessario immaginare deviazioni o nuove discipline di traffico, anche se qualche disagio (giustificato) non potrà mancare. Leonardo Mancini