Il progetto, nell’anno scolastico 2019/2020, ha coinvolto trentacinque classi, ciascuna delle quali, da Settembre a Febbraio ha partecipato ai primi tre incontri previsti in Biblioteca. L’associazione start, curatrice del progetto, per concludere al meglio il percorso educativo annuale ha realizzato dei prodotti digitali, attivitaÌ€ e riflessioni da casa a casa.
Diario di un viaggiatore nella propria città è un progetto pensato per gli otto anni della scuola dell’obbligo, che inizia in prima elementare e accompagna i ragazzi fino alla terza media. Un’esperienza con libri ed opere d’arte contemporanea per educare ai linguaggi visivi del nostro tempo, da comprendere e saper utilizzare, ora più che mai. Il progetto è al suo sesto anno e da tre anni è, grazie al contributo del Comune di Ariccia, pubblico e completamente gratuito per scuola e famiglie.
L’obbiettivo di Diario di un viaggiatore è affiancare la scuola con competenze e professionalità specifiche legate all’educazione visiva per offrire ai giovani cittadini strumenti e capacità per discernere, comprendere e farsi interpreti della realtà in maniera personale. Il confronto con l’altro, l’attenzione, i pensieri laterali aiutano ciascuno a sviluppare un pensiero più complesso e strutturato arrivando ad un’individualità che nasce però non dalla chiusura e dall’immobilità ma dall’apertura e dalle possibilità. Uno spazio fisico e progettuale di sperimentazione e costruzione di senso nel quale indagare la complessità. L’esperienza estetica si differenzia da un’esperienza comune quando alla ripetitività e all’inconsapevolezza, si sostituisce lo stupore, la volontà di ricercare nuovi pensieri, nuove connessioni, nuovi comportamenti e nuove emozioni.
“Il passaggio dalla relazione reale e quotidiana, da un laboratorio diffuso ad uno strumento digitale a distanza non è semplice e sicuramente è necessario rinunciare a parte della complessità a cui tanto teniamo”, ci dicono le curatrici, “Ciononostante pensiamo di avere la responsabilità di non lasciare incompiuto quanto iniziato e di rimanere vicine alle insegnanti che, oggi più che mai, si trovano ad essere il reale collante della società per le giovani generazioni. Per questo abbiamo sentito l’urgenza di mettere a punto un prodotto bello e pensato per ciascun ragazzo e ciascuna ragazza, che nasce dal profondo legame instaurato e che vuole arrivare laddove fisicamente in questo periodo non possiamo arrivare noi.”
Per info: www.associazione-start.it