Vista la continua richiesta di mascherine introvabili, un amministratore del gruppo facebook “Qualcosa da rifare ad Albano” Simonetta Lucci, ha lanciato l’idea di realizzare mascherine di stoffa fatte in casa, lavabili e di distribuirle ai cittadini e commercianti che ne fossero sprovvisti. La proposta è stata immediatamente accolta da un nutrito gruppo di persone che si sono subito attivate per la realizzazione (reperire materiali, cucire e distribuire). Il tutto rispettando i decreti che raccomandano di non uscire inutilmente da casa. Infatti soltanto quando un componente del gruppo di lavoro ha necessità di uscire si accorda con chi ha bisogno di materiale e glielo fa avere, anche lasciando semplicemente una bustina fuori casa, oppure portando in borsa una decina di mascherine per chi ne avesse bisogno mentre fa la spesa. L’iniziativa ha avuto un enorme successo e la partecipazione è stata davvero straordinaria. Sono state distribuite GRATUITAMENTE un migliaio di mascherine e ve ne è ancora molta richiesta. L’ultima idea è stata quella di realizzarne qualcuna per le attività commerciali oggi inattive, con il logo disegnato sulle stesse, per fare in modo che il nome non si dimenticasse. Una grafica di Pavona di Paola Fioretti infatti appone il logo su ogni mascherina cucita da distribuire ad ogni esercente che ne fa richiesta. Per ogni attività sono state distribuite 2 mascherine una sorta di pubblicità solidale in tempo di pandemia .
08/04/2020