Una commessa da 35 milioni di euro, senza gara d’appalto pubblica, per la fornitura di mascherine che però non sarebbero mai arrivate. È l’operazione denunciata dalla Consigliera regionale del Lazio Chiara Colosimo, che ha annunciato anche una interrogazione regionale urgente. «Abbiamo trovato delle determine di affidamento per le mascherine FFP2 e FFP3 – afferma l’esponente di Fratelli d’Italia alla Pisana in un video pubblicato su internet –, che sono state revocate dalla Regione Lazio perché se non si è trattato di una truffa siamo lì… La scoietà alla quale sono stati affidati questi acquisti ha un capitale sociale minimo di 10mila euro, invece la commessa è di 35 milioni di euro. Di questi, 11 milioni sono stati dati in anticipo pef due di queste determine. Dove sono finiti questi soldi? Ma soprattutto dove sono finite queste mascherine, fondamentali per il personale sanitario? Mascherine che ad oggi non sono mai arrivate e che quando la Regione ha sollecitato sono andate scomparse, o meglio qualcuno ha provato anche a dirci “un volo aereo e una spedizione sbagliata”. Ad oggi le mascherine non sono arrivate – insiste la Consigliera Colosimo nel suo video on line -, la Regione ha revocato le determine, ma… non ha fatto la denuncia. Perché non è stata fatta la denuncia? Quali sono i motivi che hanno spinto la Regione ad affidare a questa piccola società sconosciuta una cosa così importante? E che cosa ha comportato questo ritardo per il personale sanitario?».