Nelle province del Lazio rimane la criticità in provincia di Rieti, dove il dato si è impannato a causa del boom di casi nella casa per anziani di Contigliano). Complessivamente sia nella nostra regione che a livello nazionale, l’analisi matematica dei dati mostra che l’incendio va verso lo spegnimento.
Attraverso un complesso modello matematico, stanno via via elaborando l’andamento del tasso di crescita dei nuovi casi diagnosticati. Questo è il necessario “contraltare” da porre accanto allo stillicidio dei numeri su contagiati, ammalati e morti che ogni giorno ci arrivano addosso. Superare il picco, vedendo poi diminuire verso lo zero il numero dei nuovi contagi giornalieri nel tempo, aiuta a vedere meglio la dinamica del fenomeno epidemico e se siamo sulla buona strada oppure no. «Il modello depura i dati disponibili da diversi errori dovuti ad esempio all’errata trasmissione – spiega al Caffè l’esperto del Centro nazionale delle ricerche -. Una buona metafora per capire questa analisi è quella dello slittino in discesa: comincia a scendere e aumenta la velocità (cioè il numero di casi al giorno) e aumenta pure la distanza percorsa (cioè il numero totale dei casi); poi però a fondo valle continua sì a crescere lo spazio percorso, cioè i casi totali, ma diminuiscono progressivamente i casi giornalieri mano a mano che lo slittino rallenta». L’invito per tutti è quello di continuare con le precauzioni messe in campo finora per non lasciare spazio al virus di infettarci.