I consiglieri comunali di Pomezia in quota Lega hanno chiesto all’amministrazione Zuccalà di esentare dal pagamento della Tari le attività commerciali chiuse per l’emergenza coronavirus. «Abbiamo avuto un confronto a distanza, tramite videoconferenza, con il sindaco e l’amministrazione comunale – spiegano i consiglieri Pecchia, Abbondanza, Pagliuso e Fucci – Anche noi, seppur dall’opposizione, vogliamo dare il nostro contributo per il bene della nostra città». «Come Lega – Salvini Premier di Pomezia abbiamo chiesto di sostenere in ogni modo la ripresa delle attività economiche quando ce ne sarà la possibilità e cesseranno le limitazioni imposte dal Governo. La nostra proposta è di esentare dal pagamento della tassa sui rifiuti Tari le imprese rimaste chiuse».
«Dobbiamo evitare che questa emergenza sanitaria si trasformi in un’irreversibile crisi economica e sociale – aggiungono – e questo potrà avvenire solo aiutando le famiglie, le imprese, i professionisti, le partite iva che in questo periodo non hanno potuto esercitare la propria attività. Il ragionamento sull’esonero dal pagamento dei tributi si estenda anche al resto delle imposte locali che stanno gravando in modo ingiusto su tutte quelle attività che, essendo chiuse, non generano reddito per titolari e dipendenti e non gravano sui servizi comunali. Pomezia e l’Italia ripartano con l’aiuto delle istituzioni. Noi faremo la nostra parte!».
03/04/2020