QUANTO – Tre i criteri fondamentali: equità, quantità e sostenibilità. Per rientrare in questi parametri sarà possibile erogare 5 euro al giorno a persona, sette in caso di minorenni. Ogni nucleo familiare potrà ottenere comunque non più di 100 euro a settimana (400 euro al mese) per i generi alimentari di prima necessità, ai quali si aggiungono circa 100 euro per le spese dei farmaci.
COME – Verrà individuato dal Comune un fornitore e gli importi saranno a disposizione di chi ne ha bisogno sulla tessera sanitaria. Successivamente la platea potrà aumentare anche con piccoli esercizi commerciali. Questo permetterà al Comune di avviare la procedura a costo zero, così come al cittadino. Chi non ha la tessera sanitaria avrà a disposizione una card fornita dal Comune. Le domande saranno in remoto.
CHI – Tutti coloro che sono in difficoltà potranno chiedere aiuto al segretariato sociale del Comune. Basterà un’autocertificazione. Al momento, secondo quanto spiega la Regione nella delibera, sembra che siano esclusi coloro che percepiscono già cassa integrazione o altri bonus come ad esempio il reddito di cittadinanza. Ma l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Latina Patrizia Ciccarelli ha spiegato che non sarà proprio così perché alcuni di coloro che percepiscono aiuti, possono non averli ancora presi ed essere in difficoltà. La priorità, comunque, sarà data a chi è in maggiore difficoltà.