La rete sanitaria regionale “è attrezzata e forte, ma oggi la sfida si vince non solo sull’ospedale ma anche sul territorio. Arriveremo alla situazione per cui la persona che ha anche solo un sintomo e che non ha fatto il tampone, o che deve fare il tampone, sarà monitorata dentro a queste strutture. Oggi è l’hotel Marriott, domani saranno altre strutture grazie a un accordo con Federalberghi”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, parlando davanti all’hotel Marriott di Roma, che ospiterà i pazienti affetti da Covid-19. “Due erano già partite su Roma: la Casa San Bernardo in zona Laurentina e Villa Primavera a Ipogeo degli Ottavi – ha spiegato D’Amato – Insieme fanno 130 posti e già sono stati saturati, a dimostrazione dell’importanza non solo dello svuotamento degli ospedali, ma di una presa in carico precoce del potenziale sospetto che non ha condizioni domiciliari tali da essere isolato in sicurezza. Noi mettiamo a disposizione una rete di alberghi. Il Marriott non sarà l’unico. Il nostro modello deve essere precoce di individuazione del caso sospetto e di monitoraggio a distanza”.
31/03/2020