64 sono suore, due delle quali sono ricoverata in ospedale mentre le altre stanno curando l’infezione all’interno del convento delle Figlie di San Camillo in via Anagnina. «L’istituto religioso di via Anagnina – fa sapere il sindaco – resta area protetta e isolata rispetto al resto del territorio cittadino. Il contatto con la Asl Rm 6, le forze dell’ordine e la Protezione Civile attivi in prima linea a contrasto dell’emergenza è continuo e diretto».
Sono invece 16 i cittadini grottaferratesi positivi al Covid-19, cinque dei quali cinque ospedalizzati e 11 degenti a casa. Le persone di Grottaferrata in isolamento domiciliare (quarantena) sono 69 dei quali 43 residenti e 26 suore.
Il sindaco Luciano Andreotti, ringraziando tutta la cittadinanza per la collaborazione che la stragrande maggioranza di essi sta mostrando nel restare coscienziosamente a casa per prevenire il contagio in città – dice una nota del Comune – ci tiene anzitutto a manifestare tutta la vicinanza dell’Amministrazione comunale e dei cittadini grottaferratesi alle suore camilliane così pesantemente colpite dal coronavirus.
«Voglio ancora una volta ringraziare tutti i cittadini grottaferratesi che operano nelle varie strutture sanitarie di Roma e provincia, il personale medico, gli infermieri, i tanti volontari a disposizione e tutti i lavoratori che stanno consentendo la continuazione della vita cittadina nei suoi servizi essenziali. Molti sono stati i negozianti di Grottaferrata che si sono resi disponibili a effettuare consegne a domicilio. È fondamentale per la loro sicurezza in primo luogo che tutti questi ammirevoli esercenti utilizzino i presidi sanitari di protezione individuale (guanti e mascherina) per poter portare avanti il loro fondamentale servizio con maggiore serenità».