Anche la scuola di Aprilia ha voluto fare la propria parte per aiutare l’Italia a uscire dalla più grave emergenza sanitaria dal dopoguerra. La donazione fatta nei giorni scorsi è frutto del progetto “Solidarietà Meucci”, partito quattro anni fa e che ha già consentito in questi anni di far costruire una scuola in Africa, grazie alla generosità di chi ha aperto il proprio portafogli per una giusta causa: ragazzi che hanno attinto dalla loro paghetta, mamme e papà che hanno intaccato il loro stipendio per contribuire a una buona causa. E ancora cene solidali, vendita di piantine: ogni evento e iniziativa è stata l’occasione per raccogliere fondi, perché il Meucci, oltre a essere una scuola, è anche e soprattutto una palestra di vita.
I tremila euro donati alla protezione Civile sono stati vincolati all’acquisto di mascherine e presidi sanitari per il personale medico impiegato nella lotta al coronavirus. Orgogliosa della grande “famiglia” del Liceo Meucci è il dirigente scolastico Laura De Angelis, che insieme agli altri referenti del progetto si è impegnata per far arrivare nel più breve tempo possibile questi soldi a destinazione. Nel frattempo il Liceo sta proseguendo la didattica a distanza, senza far dimenticare ai suoi studenti di appartenere a un’unica grande comunità: per questo il 23 marzo tutte le ragazze e ragazzi di Aprilia hanno acceso una candela fuori dalle finestre di casa, un flash mob restando a casa.