“Pregiatissimo Presidente, su richiesta ed interessamento del Segretario Generale del SIM Carabinieri Lazio, Sig. Antonio Basile, Le chiediamo un incontro urgente per trattare la problematica inerente il virus COVID-19 che in questo momento affligge il nostro paese. A seguito dell’attivazione del nostro SIM Lazio in merito ai rischi contagi, Le chiediamo cortesemente la possibilità di sottoporre, al test dei tamponi COVD19, tutto il personale che oggi è impegnato sul territorio della Regione Lazio per controllare e far rispettare i DPCM e le varie Ordinanze Regionali e Comunali.
Considerata l’esposizione a cui sono sottoposti gli Operatori delle varie forze di Polizia, oggi tutelare la salute degli stessi, più che mai, potrebbe essere un’azione indispensabile, al fine di ridurre le possibilità di contagio del VIRUS, nella considerazione che noi Forze Polizia dobbiamo gioco forza esporci in prima persona e che gli asintomatici positivi sono sicuramente il veicolo di trasmissione più subdolo e invisibile della pandemia. Fiduciosi che apprezzerà e vaglierà positivamente la nostra richiesta, atteso che la stessa è stata inoltrata ad altri Presidenti di gRegione con esiti positivi, e che la stessa problematica le è stata già esposta dal SIULP della Polizia.
Illustre Presidente, restando in attesa di un suo gentile riscontro e di un suo autorevole intervento sulla problematica rappresentata”.
Anche alcuni sindacati delle altre forze di polizia e dei vigili del fuoco segnalano la mancanza di mascherine, guanti, camici di protezione e occhiali protettivi.
Tutti i distaccamenti dei vigili del fuoco sono stati dotati di camici, caschi, maschere e guanti particolari che però sono in dotazione solo a una squadra per volta. In tutti i distaccamenti dei vigili del fuoco è presente una tenda triage nel caso un pompiere dovesse accusare i sintomi del Covid19: qualora ci dovesse essere un caso il paziente dovrà essere messo in questa tenda in attesa della visita medica.
Anche i medici di famiglia hanno lanciato un recente appello perché non sono stati dotati dalle Asl del territorio di mascherine e guanti adeguati, dispositivi di protezione individuale.