Dieci anni e due mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, al 41enne apriliano Ivano Bosco, che il 17 marzo 2019 aveva accoltellato il compagno della madre. Al culmine di una discussione, relativa all’utilizzo di una casa e a del denaro, l’imputato aggredì il patrigno e infine lo colpì all’addome con uno spadino di 30 centimetri, ferendolo gravemente. La vittima venne quindi ricoverata con prognosi riservata e Bosco si diede alla fuga, ma venne poi rintracciato e arrestato dai carabinieri del reparto territoriale di Aprilia. Chiuse le indagini e chiesto il rinvio a giudizio, il 41enne, difeso dall’avvocato Alessia Vita, ha deciso di farsi giudicare con rito abbreviato, allo stato degli atti, potendo così usufruire dello sconto di un terzo della pena. Il pm ha chiesto per l’apriliano, accusato sia di tentato omicidio che di estorsione, una condanna a 12 anni di reclusione. Il giudice La Rosa, derubricato il reato di estorsione, contestato dalla difesa, in esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ma mantenendo salda l’ipotesi del tentativo di omicidio, avendo le lesioni riportate messo in pericolo di vita la vittima, ha però optato una pena più mite.
28/02/2020