Con una nota congiunta, gli esponenti del Movimento Cinque Stelle della provincia di Latina hanno attaccato la decisione di Carlo Medici di nominare Enrico Tiero capo di gabinetto. Scrivono Marco Capuzzo e Elio Sarracino di Cisterna, Osvaldo Agresti di Itri, Bruno Sepe di Fondi: «Cambiano le terminologie, ma i metodi della vecchia politica in provincia di Latina non muoiono mai. Nei giorni scorsi il “fratello d’Italia” Enrico Tiero è stato nominato, senza alcuna selezione, Capo di Gabinetto dal presidente Dem Carlo Medici. Una fiducia inimmaginabile verso il vice portavoce regionale di Fratelli d’Italia se si pensa che i partiti figli di Almirante e Berlinguer a livello nazionale sono spaccati su tutto. Ma per le poltrone di via Costa si va tutti d’accordo! È questo il “gioco di squadra” a cui allude lo stesso Tiero? Dopo oltre 15 anni da assessore provinciale ha deciso di puntare al sodo: cioè ad un incarico molto oneroso per i contribuenti. Noi non mettiamo in dubbio le indiscusse qualità professionali dell’ex uomo di Armando Cusani in provincia, ma riteniamo che sia assurdo che si continui a pensare a quell’Ente solo come un bancomat da utilizzare alle spalle dei cittadini. Tiero deve prendere una decisione: o ricoprire incarichi politici, o essere stipendiato in modo “preferenziale” da enti pubblici. Reinserire il ruolo di Capo di Gabinetto nella provincia di Latina, dopo che era stato abolito proprio per la sua evidente inutilità, costerà infatti molto caro a nostri concittadini pontini. La somma esatta speriamo di conoscerla nei prossimi giorni, tramite un accesso agli atti che stiamo promuovendo. Gli incarichi professionali non piovono dal cielo e allora troviamo incomprensibile come il Presidente della provincia di Latina, esponente del Partito Democratico, possa assegnare il ruolo di Capo di Gabinetto per incarico fiduciario ad un esponente di Fratelli d’Italia. Questa è l’ennesima dimostrazione che in provincia di Latina non si discute mai di politica, ma di altro, si viene eletti con un programma elettorale ed in un campo ben definito, per poi tradirlo alla prima occasione utile!».
26/02/2020