AGGIORNAMENTI
Nessun caso di Corona virus ai Castelli. è risultato negativo il test effettuato sulla signora di 35 anni che ieri si era recata all’ospedale di Velletri e alla quale era stato effettuato il tampone Corona Virus. Dall’assessorato alla Regione Lazio arriva la conferma, il test è risultato negativo.Resta comunque sotto osservazione allo Spallanzani di Roma.
Come diramato alle 12.30 dall’assessorato regionale alla sanità e dall’ospedale Spallanzani “Tutti i test di ricerca del nuovo Corona Virus effettuati in questi giorni e ieri sono risultati negativi. Rimangono ricoverati i due coniugi cinesi ancora in terapia intensiva ma con condizioni stabili, vigili ed orientati e con respiro autonomo e ripresa dell’alimentazione.Sono stati valutati, ad oggi, presso l’accettazione dello Spallanzani 114 pazienti, di questi, 75, risultati negativi al test, sono stati dimessi, trentanove sono i pazienti tutt’ora ricoverati”.
Tra cui la 35enne di Velletri, che ieri sera si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Paolo Colombo e su cui è stato effettuato il test del tampone “Corona Virus” i cui esiti sono attesi in serata, la donna lavora in un albergo del centro storico della capitale ed aveva sindrome influenzale con febbre. Per questo è stata poi trasportata in ambulanza attrezzata del 118 all’ospedale romano di riferimento. “Si è provveduto a formalizzare un accordo con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, dichiara invece il bollettino della Regione Lazio, che prevede, nell’ambito di una estensione della già vigente collaborazione, la presa in carico dei bambini accompagnati dai genitori, con sintomatologia riferibile alla infezione da nuovo coronavirus”. Nessun caso si è verificato nè sospetto nè acclarato al nuovo ospedale dei Castelli, se non qualche persona, al ritorno dal Veneto, in preda al panico, che non aveva febbre e sintomi influenzali recatisi al pronto soccorso ma dimessi dopo poche ore e i testi di rito. Fuggi fuggi ingiustificato al pronto soccorso di Velletri, dopo diversi messaggi allarmistici sui social e su alcuni siti online, che vengono scoraggiati alla diffusione dalla direzione sanitaria dell’Ospedale e dalla Asl Roma 6.