Il sindaco di Pomezia ha inoltrato alla nostra redazione una nota di replica all’articolo “Che fine ha fatto la zona 30 a Roma 2?”, pubblicato nell’ultimo numero cartaceo del nostro settimanale, in cui viene riportato il contenuto di una Pec inviata al Comune dal comitato di quartiere per chiedere conto dei ritardi nell’esecuzione dei lavori per la zona 30 su via Fiorucci. Di seguito la nota integrale inviata dallo staff del sindaco a il Caffè.
“Stiamo portando avanti una serie di attività per valorizzare il nostro territorio e contrastare il degrado urbano in un’ottica di un costante miglioramento della vivibilità urbana e di una riqualificazione degli spazi della città. Manutenzione delle strade, piste ciclabili, fibra ottica, nuovi marciapiedi sono alcune delle misure su cui stiamo lavorando. Nello specifico, l’area di via Fiorucci è interessata da un intervento di realizzazione di zona 30, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la cultura della sicurezza stradale, tutelando i cittadini, studenti per primi, dai pericoli della strada. I lavori sono ripresi lo scorso 17 febbraio con la predisposizione delle basi per i portali di limitazione delle altezze dei veicoli che possono transitare; mentre la settimana scorsa sono stati eseguiti gli interventi di rifacimento dei tratti di attraversamento pedonale dove si erano manifestati dei cedimenti. I lavori hanno subito dei ritardi rispetto alla tabella di marcia a causa di problematiche non imputabili a questa Amministrazione: maltempo e ritardi dei fornitori solo per citarne alcuni. Gli interventi da realizzare per recuperare i decenni di mala gestione sono ancora molti, ma stiamo lavorando nella giusta direzione e i cantieri aperti sul territorio ne sono la prova tangibile”.