Ieri sera, la Mondadori Bookstore di Aprilia, in via dei Lauri, ha ospitato la presentazione del nuovo romanzo di Federico Moccia “La ragazza di Roma Nord”. Lo scrittore, autore di un bestseller giovanile come Tre metri sopra il cielo e scrittore da record con 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo, torna a raccontare l’amore tra i giovani.
Questa volta i protagonisti sono Simone e Alice che si incontrano su un treno mentre Simone sta andando a fare una sorpresa alla sua fidanzata Sara a Verona. Simone e Alice decidono di non dirsi i loro veri nomi, ma di chiamarsi Argo e la ragazza di Roma Nord, per non avere poi la tentazione di cercarsi dopo quel viaggio. Tra i due c’è subito feeling, parlano e si raccontano spontaneamente, senza maschere né finzione. Ed è proprio questo il bello. Peccato però che il viaggio a un certo punto finisce e i due tornano alle loro rispettive realtà… fino a quando la vita non prenderà una direzione differente. Un libro che parla di sentimenti, all’interno c’è l’amore, l’amicizia, la famiglia, la delusione, il tradimento, ma anche la speranza e la scoperta di sé. Un viaggio attraverso i sentimenti dei giovani che Federico Moccia torna a raccontarci con la sua penna leggera e ironica.
Questa volta i protagonisti sono Simone e Alice che si incontrano su un treno mentre Simone sta andando a fare una sorpresa alla sua fidanzata Sara a Verona. Simone e Alice decidono di non dirsi i loro veri nomi, ma di chiamarsi Argo e la ragazza di Roma Nord, per non avere poi la tentazione di cercarsi dopo quel viaggio. Tra i due c’è subito feeling, parlano e si raccontano spontaneamente, senza maschere né finzione. Ed è proprio questo il bello. Peccato però che il viaggio a un certo punto finisce e i due tornano alle loro rispettive realtà… fino a quando la vita non prenderà una direzione differente. Un libro che parla di sentimenti, all’interno c’è l’amore, l’amicizia, la famiglia, la delusione, il tradimento, ma anche la speranza e la scoperta di sé. Un viaggio attraverso i sentimenti dei giovani che Federico Moccia torna a raccontarci con la sua penna leggera e ironica.
14/02/2020