IL SINDACO: «SONO RAMMARICATO E INDIGNATO» – Immediata la condanna da parte del Comune di Pomezia: «Un atto gravissimo che condanno a nome di tutta l’amministrazione comunale – ha detto il sindaco, Adriano Zuccalà – A pochi giorni dalla Giornata internazionale della Memoria, e nella giornata di oggi in cui proprio l’Istituto Brodolini organizza un incontro che vede ospite Gabriele Sonnino, testimone di quella pagina buia della nostra storia, sono rammaricato e indignato per quanto accaduto. Questo ci spinge a lavorare ancora di più con le scuole per trasmettere alle nuove generazioni una memoria collettiva che è il messaggio di chi c’era e il ricordo vivo di una comunità che difende i diritti umani. Spero si possa fare luce quanto prima sugli autori di questo vile gesto – conclude Zuccalà – Intanto gli operatori ambientali del Comune di Pomezia sono già al lavoro per ripulire le aree».
ANPI E RETE STUDENTI: «PREOCCUPANTE SEGNALE DEL DIFFONDERSI DEL RAZZISMO» – “Le scritte antisemite apparse questa mattina rappresentano un preoccupante segnale del diffondersi del razzismo e del sentirsi autorizzati a palesare le intolleranze razziali. Questi gesti di intimidazione fascista non vanno sottovalutati. Ricordiamo gli eventi tragici nella storia del nostro Paese e dell’Europa. Eventi che in Italia ebbero inizio con il diffondersi dell’ideologia fascista, razzista e intollerante. Ricordiamo l’emanazione delle leggi razziali del 1938 e, in particolare, l’esclusione dalle scuole di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, docenti “nati da genitori di razza ebraica”. Ricordiamo il rastrellamento del ghetto ebraico di Roma del 16 ottobre 1943, la deportazione ai campi di concentramento e di sterminio. Le studentesse e gli studenti sono sconvolti ed arrabbiati per le scritte apparse questa mattina all’entrata di scuola. Chiunque abbia inviato questo messaggio vergognoso ha voluto colpire il luogo del sapere dove l’antisemitismo è giustamente condannato ogni giorno. Bisogna riflettere su questa vicenda nelle nostre scuole e reagire perché certi atti non passino inosservati. A partire dalle scuole, è necessario essere in prima linea contro il razzismo, l’antisemitismo e l’intolleranza”.
MENGOZZI (PD): «AZIONE SISTEMATICA DI VIOLENZA ANTISEMITA» – «Sgomento, rabbia. Sono arrivati davanti alle scuole, con un’azione sistematica, per marcare la loro violenza antisemita». È il commento indignato del consigliere di centrosinistra Stefano Mengozzi. «Stamattina davanti al liceo Pascal di Pomezia e all’istituto tecnico Ipsia sono apparse scritte ignobili: “Anna Frank brucia” “Calpesta l’ebreo”, con tanto di firma neofascista e croce celtica. Hanno voluto colpire gli studenti e le associazioni che si stanno battendo per coltivare il valore della memoria contro la tragedia della Shoah. Hanno preso di mira una scuola, l’Ipsia, dove proprio oggi era in programma un incontro sull’Olocausto insieme a un testimone della tragedia. Il razzismo è diventato un’emergenza, adesso spetta a tutti noi prenderci un pezzo di responsabilità. Ai partiti, alle istituzioni: sostenere questi giovani, dare forza all’impegno di chi si batte contro il negazionismo. Perché, ricordiamocelo, questi vigliacchi offendono profondamente tutta la cittadinanza e tutto il Paese». Anche la Cgil Roma Sud Pomezia-Castelli ha condannato l’episodio, allo stesso modo il consigliere regionale del Pd Rodolfo Lena e la senatrice dem Simona Malpezzi hanno manifestato la propria indignazione.