«Non è facile parlare dopo 10 anni. Hanno preso a calci me, i miei sentimenti, la mia famiglia e le mie figlie. Ma credo che il tempo sia stato galantuomo». Queste le parole commosse commosse di Vincenzo Zaccheo, che si è riaffacciato sulla scena politica con una conferenza al circolo cittadino. L’occasione è stata la sentenza che dà ragione a lui e torto a Striscia La Notizia: nel video andato in onda non avrebbe mai detto all’attuale presidentessa della Regione Lazio Renata Polverini di ricordarsi delle sue figlie. Davanti a circa 200 persone e accompagnato dall’onorevole Silvano Moffa, ha parlato di come immagina la città che ha guardato da lontano «con le mani legate, e ognuno che mi passava accanto mi tirava un calcio o un pugno». I sogni nel cassetto di Zaccheo sono mettere mano alla macchina amministrativa del Comune di Latina, realizzare il porto di Latina, spostare l’università a Palazzo M, e inaugurare l’ospedale a Borgo Piave.
DISPONIBILE PER LATINA FINO AL CENTENARIO
Sebbene non abbia espressamente detto che si ricandiderà, probabilmente perché attende l’esito del processo che lo coinvolge in merito alla questione “Metro” che si svolgerà a maggio, lo ha fatto intendere dicendo di essere disponibile per Latina da qui a quando compierà 100 anni e annunciando una serie di incontri con i cittadini. Non si sbottona sulla decisione di unirsi o meno ad altri partiti di centrodestra (che in passato lo hanno sfiduciato) con cui dice solo di non riconoscersi al momento ed ha definito “provocatori” i giornalisti che gli hanno chiesto chiarimenti sulle sue intenzioni: correre da solo, da rappresentante di una coalizione, fondare una lista civica, dare una nuova impronta a partiti di centrodestra già presenti sul territorio. «Quando qualcuno mi ha chiesto scusa per avermi sfiduciato – ha commentato – gli ho risposto che scusa non doveva dirlo a me, ma alla città». Importante sottolineare che alla conferenza si sono affacciati alcuni esponenti ed ex della Lega tra cui Marilena Sovrani, Massimiliano Carnevale, Enzo Di Capua ed ex primi cittadini di Rocca Massima Angelo Tomei e di Norma Sergio Mancini.
CENTRODESTRA INFIAMMATO
Sebbene sia presto per fare pronostici e per giocare a carte scoperte, il ritorno in scena di Zaccheo ha certamente infiammato il centrodestra. A dieci anni dal giorno in cui 22 consiglieri firmarono la sfiducia mandandolo a casa e commissariando il Comune di Latina, gli esponenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega aprono, in maniere diverse, all’amarcord Zaccheo tornato in campo. Aperture e diffidenze che potrebbero confluire in una quadra, o che potrebbero accentuare le divisioni già presenti nei partiti che ora siedono sui banchi dell’opposizione di Latina, che nel 2016 non trovarono l’unità quando poi vinse Damiano Coletta.
CALANDRINI APRE LE PORTE DI FRATELLI D’ITALIA
L’apertura più inaspettata è quella del senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. «Le porte di Fratelli d’Italia sono aperte per tutti, soprattutto per Vincenzo Zaccheo – dichiara al Caffè al margine della conferenza per presentare il nuovo coordinamento direttivo del partito –. Lo considero una preziosissima risorsa per l’intera provincia e non solo per la città di Latina. È uno dei pochi politici a cui va riconosciuta “la visione” intesa come prospettiva politica. Lo ha sempre dimostrato negli anni in cui ha fatto il sindaco; inoltre le idee di Vincenzo Zaccheo espresse negli anni scorsi sono ancora attuali e questo dimostra il fatto che ha avuto la capacità di capire dove bisognava andare e quale era la direzione da prendere. Per il resto, nel centrodestra bisognerà fare una valutazione complessiva per capire qual è la metodologia da stabilire per definire chi dovrà guidare la città di Latina».
LEGA: ABBIAMO UOMINI PER GOVERNARE
Più tiepido è Francesco Zicchieri, coordinatore regionale della Lega. Nonostante il giorno della conferenza stampa di Vincenzo Zaccheo fossero molti gli esponenti della Lega presenti, sulla possibile candidatura a Sindaco ci va con i piedi di piombo. «Vincenzo Zaccheo è senza dubbio un valore aggiunto per la politica e non solo per i partiti del centrodestra – spiega a nome del Carroccio -. Parliamo di una personalità che nella sua carriera politica ha dimostrato di avere consenso, capacità e coerenza, stando sempre dalla stessa parte. È stato importante anche fare giustizia su una storia finita male soprattutto a livello personale e familiare. Il 2021 è ancora lontano e sull’argomento bisognerà vedere quali saranno i ragionamenti nell’ambito del centrodestra per poi individuare le persone da mettere in campo. Su questo argomento la Lega c’è, abbiamo uomini e donne capaci di governare la città di Latina. Poi le ambizioni personali di ognuno sono insindacabili e ci mancherebbe altro. Sulla partecipazione di rappresentanti della Lega alla conferenza stampa di Zaccheo va considerato il rapporto di amicizia che li avvicina all’ex sindaco. Molti componenti della Lega hanno condiviso con Zaccheo un percorso ed era giusto manifestargli la vicinanza e la stima in un momento di riabilitazione personale ancor prima che politica».
FORZA ITALIA: RAGIONEREMO COME COALIZIONE
È Forza Italia ad accendere un campanello d’allarme sul nome di Vincenzo Zaccheo quale candidato sindaco del centro destra per le prossime elezioni amministrative di Latina. Apertura sì, purché non si travalichino i confini. «Parlare di una possibile candidatura di Vincenzo credo sia un errore – spiega il coordinatore provinciale azzurro Alessandro Calvi –. Il ragionamento deve essere fatto nell’ambito della coalizione e deve avere carattere generale, che poi sia lui sia altri esponenti di rilievo possano dare un contributo di crescita alla campagna elettorale del 2021 ben venga. Restringere e fare una valutazione sul singolo credo sia un errore nei confronti di chi oggi sta lavorando per essere competitivo nel 2021. Sul suo possibile ritorno, questa sarà una valutazione tutta sua personale. Credo che chi tiene veramente al centrodestra dovrà fare un ragionamento complessivo e allargato a coloro che ritengono che questa città vada rivista, partendo da una proposta da presentare per la campagna elettorale del 2021. Oggi fare valutazioni diverse lanciando possibili candidature è sbagliato».
LISTA CIVICA?
Insomma, quel che è certo è che i partiti di centrodestra hanno avuto una scossa e che questa variabile della possibile candidatura di Zaccheo inserita potrebbe scombinare i piani di chi ora siede all’opposizione. Sebbene i partiti abbiano – in modi diversi – aperto e appoggiato il ritorno sulla scena di Zaccheo, è da tenere a mente che lui non ha ancora chiarito le sue intenzioni. Potrebbe scegliere di correre da solo, ad esempio con unao più liste civiche il cui nome potrebbe essere quello dello slogan usato anche nelle precedenti campagne elettorali: Latina nel cuore.
Bianca Francavilla
Simone Tosatti