Ora che la sentenza che ha condannato striscia la notizia per il video ritenuto falso in cui sembrava chiedesse aiuto alla presidentessa della regione Lazio Renata Polverini per le sue figlie, Zaccheo sta iniziando a preparare il terreno per tornare in campo nella veste che più gli è mancata, quella della politica. Tra i suoi sogni mettere mano alla macchina amministrativa, il porto di Latina, l’università a Palazzo M, l’ospedale a Borgo Piave.
Sebbene non abbia espressamente detto che si ricandiderà, probabilmente perché attende l’esito del processo che lo coinvolge in merito alla questione “metro” che si svolgerà a maggio, lo ha fatto intendere dicendo di essere disponibile per Latina da qui a quando compierà 100 anni e annunciando una serie di incontri con i cittadini. Non si sbottona sulla decisione di unirsi o meno ad altri partiti di centrodestra (che in passato lo hanno sfiduciato) con cui dice solo di non riconoscersi ed ha definito “provocatori” i giornalisti che gli hanno chiesto chiarimenti sulle sue intenzioni: correre da solo, da rappresentante di una coalizione, fondare una lista civica, dare una nuova impronta a partiti già presenti sul territorio di centrodestra.
Presenti alcuni esponenti ed ex della Lega tra cui Marilena Sovrani, Massimiliano Carnevale, Enzo Di Capua ed ex primi cittadini di Rocca Massima Angelo Tomei e di Norma Sergio Mancini.