Roberto Ventimiglia, musicista polistrumentista di Aprilia, ha iniziato il nuovo anno con una grande novità: un secondo disco, scritto, suonato e registrato nelle stanze di casa sua, che uscirà il 31 gennaio 2020. Si intitola “Raw”, Crudo appunto, ed è una raccolta di canzoni intense, spoglie di fronzoli, dall’atmosfera spiccatamente brit pop, incentrate tutte sulla vita quotidiana, prodotte da Gusville Dischi (etichetta musicale tutta apriliana). Un disco che ha sonorità piuttosto diverse dal primo Ep, del 2018, “Bees make love to flowers”. La vita di tutti i giorni ha ispirato questi nove pezzi elettroacustici, scritti tra il 2018 e il 2019. “Preparare un disco ed il pranzo nello stesso posto senza soluzione di continuità: è l’idea alla base dell’intero disco, permeato dall’idea di una società distopica influenzata dall’amore romantico. Come racconta il singolo 2081, che anticipa l’uscita del disco, e di cui è già uscito il videoclip” spiega Roberto. Un album che ha tutte le sembianze di un vero e proprio diario intimista, un viaggio introspettivo nelle note del quotidiano. I Beatles, i Sonic Youth, Elliott Smith, e tanta musica anglo-americana anni ’70 il background culturale di Roberto: “Fin da ragazzino ascolto musica, soprattutto quella inglese. A 15 anni ho iniziato a studiare chitarra e pianoforte e la musica non mi ha mai abbandonato”, racconta il cantautore, diplomato al Conservatorio di Musica Ottorino Respighi di Latina e da due anni insegnante di sostegno presso la scuola Pascoli di Aprilia. “Aprilia è la mia città. Ho scelto di vivere e lavorare qui perché mi piace, da ragazzo la romanzavo idealizzandola come “la mia Seattle””, racconta divertito. Sarà possibile ascoltare le nuove, emozionanti canzoni di Roberto Ventimiglia nei prossimi concerti in programma il 7 febbraio al Sottoscala9 di Latina, il 28 febbraio alle Officine Beat di San Lorenzo a Roma, il 20 marzo all’ex Mattatoio di Aprilia, il 18 aprile al Satyricon di Alatri. Un’occasione per ascoltare brani originali, frutto di passione e costante ricerca musicale, che Roberto Ventimiglia ha voluto condividere con tutti.
17/01/2020