L’anno appena iniziato si preannuncia all’insegna degli aumenti: a partire dall’incremento orario per la sosta a pagamento, passando per l’addizionale Irpef comunale al massimo possibile e l’introduzione della tassa di soggiorno, proseguendo con l’incremento delle tariffe della mensa scolastica, ponendo a carico della collettività la copertura integrale del servizio, a cui si aggiunge l’incremento delle tariffe dei servizi cimiteriali e dell’imposta di pubblicità e al diritto di pubbliche affissioni. Aumenti che sono la conseguenza del Piano di riequilibrio finanziario lacrime e sangue approvato dall’amministrazione targata Mastrosanti per risanare i conti del Comune in profondo rosso ed evitare il dissesto finanziario che ne sarebbe seguito senza questa manovra che, come dicevamo, costerà cara ai cittadini di Frascati. Iniziamo con le tariffe dei parcheggi. Nel dettaglio il “pacchetto” parcheggi stabilisce che le zone ad un euro l’ora (Piazza Roma, Piazza San Pietro e Piazza del Gesù) passano a 1,50 euro/ora ma viene tolto l’aumento a due euro dopo 2 ore. Il pagamento minimo passa a 0,80 euro (prima era 0,40) nelle zone a 1,5 euro e a 50 cent. nelle zone a 50 cent.. Aumenta, inoltre l’orario dei parcheggi a pagamento: si pagherà dalle 8,00 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 20. L’amministrazione comunale potrà prolungare il pagamento della sosta fino alle 24 non solo in estate, mentre le spese amministrative per l’integrazione fatta lo stesso giorno passano da 4 a 5 euro. E le critiche sui social a questo provvedimento si sprecano “Indecenti “ definisce questi aumenti Giuditta. “Così m sembra davvero costoso passare un pomeriggio a spasso per le vie del centro”- fa eco Manuela “Abitando fuori dal centro evito di venire a Frascati proprio per questo motivo”- aggiunge Marzia “Bel regalo di Natale, grazie sindaco”- sottolinea Bruna. Il pensiero comune è che la difficoltà di trovare e pagare parcheggio non invogli a venire a Frascati. E’ triste, inoltre osservare come al centro molte attività commerciali, tra cui anche negozi storici abbiano abbassato le saracinesche “questi aumenti della sosta a pagamento – si obietta – sono un ulteriore colpo alla “moria” di negozi che è tuttora in atto”. Insomma, il commercio frascatano vive un momento particolarmente critico. E se è vero quanto afferma il consigliere delegato alle Attività produttive Mattia Ambrosio che “la crisi è in linea con il dato nazionale e l’amministrazione sta facendo molto per il settore” è pur ovvio che l’aumento della sosta non faciliterà l’inversione di tendenza e migliorerà la situazione del settore. Anche l’introduzione della tassa di soggiorno che, secondo quanto stabilito dal Comune i turisti dovranno versare agli albergatori: (1,50 euro al giorno per le strutture a 3 stelle, 2 euro per quelle a 4 e 2,50 per quelle a 5 stelle) viene contestata aspramente dagli albergatori che la ritengono “inutile e iniqua”, precisando che gli incassi relativi a questa tassa “a malapena copriranno le spese di gestione. Inoltre, essendo una tassa di scopo i proventi dovranno essere utilizzati in attività promozionali e, quindi non con potranno essere utilizzati per coprire i debiti accumulati dal Comune”. Insomma, questa serie di aumenti che ancora una volta graveranno sulle tasche dei frascatani fanno iniziare il nuovo anno con l’amaro in bocca in chi aveva scommesso che con l’amministrazione Mastrosanti la città avrebbe potuto volare alto.
17/01/2020