Da mesi, o meglio da anni, un residente di Ardea ha dalla finestra di casa in via Montagnano un affaccio decisamente poco rassicurante: una distesa di pneumatici usati che, col passare del tempo e con continue aggiunte, ha praticamente riempito un ampio giardino retrostante una villa padronale attualmente disabitata. Di fatto una discarica abusiva a cielo aperto, che si trova in mezzo alle abitazioni e che rappresenta una indubbia situazione di pericolo. Basta una scintilla, un incendio appiccato da qualche buontempone, magari dell’erba secca che in estate potrebbe prendere fuoco, e quell’enorme quantitativo di gomma potrebbe andare in fumo, sprigionando effluvi tossici.
Il cittadino ha segnalato più volte la situazione alle autorità competenti, comprese le forze dell’ordine di zona e la polizia locale di Ardea, ma la discarica è ancora lì dove sta da anni. Così ha deciso di incaricare l’avvocato Daniele Autieri di far luce sulla vicenda, per capire se qualche passaggio sia stato trascurato. «Da ottobre 2019 il cittadino non ha ricevuto risposte da parte della polizia locale di Ardea», commenta l’avvocato Autieri. Tuttavia il comandante dei caschi bianchi ardeatini, Sergio Ierace, in servizio da meno di un anno, assicura che la vicenda è all’attenzione del Comando di via Laurentina. «L’area in questione è già sotto sequestro, un provvedimento eseguito dai carabinieri Forestali diverso tempo fa – spiega il comandante dei vigili urbani di Ardea al Caffè – Nel frattempo noi abbiamo già attivato le procedure di nostra competenza per la tutela della salute pubblica. L’iter, però, potrebbe richiedere un tempo più lungo del solito».
A quanto pare, a rendere la vicenda particolarmente complicata è la difficoltà nell’identificare chi sia l’attuale titolare dell’area, che sarebbe tra l’altro colui o colei a cui dovrebbero essere addebitate le operazioni di bonifica. Il precedente proprietario risulta essere un nome conosciuto: dalle verifiche effettuate dalle forze dell’ordine si tratterebbe del defunto Salvatore Guglielmino, ex manager di Eco X, la società che era proprietaria del sito di stoccaggio di rifiuti di via Pontina Vecchia, a Pomezia, andato a fuoco nel maggio del 2017. La villa di via Montagnano e l’area retrostante, piena di pneumatici accatastati, in questo momento di chi sono? Su questo aspetto, fondamentale per chiarire quali dovranno essere i successivi passaggi per bonificare la zona e chiarire le responsabilità dell’accumulo di materiale pericoloso, sono in corso gli accertamenti della polizia locale di Ardea. Gli eredi di Guglielmino sono stati convocati dal capo dei vigili per fare luce sullo stato dei fatti.