Stop all’uso di terreno. È il nome della raccolta firme avviata dal consigliere di Castel Gandolfo Paolo Gasperini (Movimento Aurora), con l’aiuto del collega Paolo Belli (M5S), a sostegno della proposta di vincolo paesaggistico istituito dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo su 1200 ettari di campagna ricompresa tra i comuni di Marino, Castel Gandolfo e Albano. Circa 400 in tutto le firme raccolte in soli 2 giorni, tra sabato 11, nella centralissima piazza della Libertà, e domenica 12, nella frazione di Pavona. La proposta di vincolo ha fatto a dir poco infuriare la Giunta comunale guidata dalla sindaca Milvia Monachesi (centro-sinistra) che lo scorso 19 dicembre ha ottenuto dal consiglio comunale l’incarico di inviare al Ministero delle osservazioni che tentino di ottenere dal Ministro PD, Dario Franceschini, la possibilità di avviare una maxi lottizzazione da 120 ettari, ossia grande quanto 240 campi da calcio di serie A, proprio nella frazione di Pavona. La lottizzazione tanto cara alla Giunta Monachesi punta, in sostanza, a costruire a Pavona di Castel Gandolfo una nuova e grossa area edificata, una sorta di Pavona 2.
13/01/2020