Nuovi risvolti in merito alla vicenda di Ilaria Di Roberto, la ragazza di Cori che nei giorni scorsi ha raccontato e denunciato di essere vittima di vari soprusi. Secondo quanto ha riferito, ignoti le avrebbero pubblicato alcune sue fotografie su siti porno e “craccato” il libro di cui è l’autrice rendendolo disponibile sul web in forma gratuita, senza che lei ne abbia dato il consenso per la pubblicazione. In seguito all’attenzione mediatica su Ilaria, la Polizia Postale ha comunicato la svolta nelle indagini. Il sei novembre, infatti, si è recata nella sua abitazione comunicandole che è indagata. Secondo quanto risulta alla Polizia Postale, infatti, sembrerebbe che alcuni profili fake sono stati clonati dai dispositivi di Ilaria e dei suoi familiari per creare un danno al suo ex amico, che inizialmente aveva denunciato una serie di soprusi insieme a lei cercando il responsabile. Le indagini sono ancora in corso e sarà fondamentale capire cosa c’è sui computer per individuare le responsabilità, nel frattempo Ilaria tramite il suo avvocato ha richiesto un accesso agli atti scoprendo due denunce a suo carico da parte del suo ex amico e di un altro ex fidanzato ed ha nominato un ciber perito che andrà a esaminare ciò che è in mano alla Procura per capire come è possibile che sia partito tutto dal suo telefono. In sostanza, dunque, secondo le accuse Ilaria si sarebbe inventata tutti i soprusi nei suoi confronti ma, anzi, sarebbe stata lei a dare fastidio in maniera molesta e con gli stessi metodi che lei denuncia al suo ex amico. Accuse che lei rispedisce al mittente trovando paradossale che è la stessa persona che inizialmente aveva sporto denuncia con lei che ora la sta mettendo in cattiva luce e spiegando i risvolti negativi che si aggiungono ora che le indagini sono ancora in corso e devono ancora stabilire come stanno le cose, ma il suo paese e il popolo del web l’ha già giudicata. «Le associazioni non mi chiamano più per parlare di quello che mi è successo – racconta -. In paese ora mi diffamano e, soprattutto, si è distolta l’attenzione su quello che ho denunciato inzialmente e le mie foto continuano ad essere sul sito porno ma io sono passata da essere considerata vittima a carnefice».
09/12/2019