È in libreria da alcuni giorni l’ultimo libro di Aldo Onorati e Maurizio Bocci dal titolo “I Castelli che non ti aspetti” che verrà presentato mercoledì 11 dicembre a Palazzo Chigi (Ariccia) in un incontro tra gli autori e il conservatore del palazzo, Francesco Petrucci. I Castelli Romani sono da sempre il grande ristorante di Roma poiché questo territorio è sempre stato famoso per i suoi prodotti enogastronomici (porchetta, pane, vino, etc.). Negli ultimi decenni, poi, abbiamo assistito a un’invasione di cittadini romani che hanno scelto le località castellane come sede di residenza. Nonostante tutto questo, nei Castelli Romani esistono un’infinità di luoghi capaci di raccontare le stratificazioni della nostra storia: architetture legate sia alla città latina/romana che a quella medievale/barocca, ambienti naturali ricchi di siti archeologici, tradizioni popolari che traggono origini da riti religiosi che si perdono nella notte dei tempi, arti e mestieri tramandati da padri e figli per secoli. Tutto questo è una ricchezza inestimabile che non va perduta, anzi va tutelata e salvaguardata per essere fruibile dai nostri eredi. E poi, c’è un importante riscontro economico. Tutelare il nostro ambiente significa valorizzarlo per farlo diventare un’opportunità di business. Perché se vogliamo far venire qui i turisti dobbiamo preservare questo territorio e il turismo culturale e ambientale può significare sviluppo economico e, di conseguenza, possibilità di lavoro per i nostri ragazzi.
Ed è proprio ragionando su questo patrimonio sconosciuto che Aldo Onorati e Maurizio Bocci, due scrittori profondamente diversi per storia e stile di narrazione, ma accumunati dal grande amore per i Castelli Romani, hanno deciso di realizzare il libro “I Castelli che non ti aspetti”. Un viaggio culturale nel passato che ha l’obiettivo di far conoscere le eccellenze storiche e artistiche di questo territorio e, nello stesso tempo, attraverso racconti, aneddoti, curiosità e modi di dire, rivelare gli aspetti meno conosciuti dei Castelli Romani.
L’obiettivo dichiarato dai due autori è che, attraverso questa conoscenza, possa crescere nell’opinione pubblica il desiderio di approfondirla visitando questi luoghi meravigliosi e, quindi, favorire il turismo di qualità e, nella gente che qui ci vive, la sensibilità verso la salvaguardia e lo sviluppo eco sostenibile di questo territorio
Bocci, giornalista e appassionato escursionista, nel primo capitolo ci fa conoscere i sentieri della storia, unici al mondo, che ci permettono di visitare i tesori nascosti della Civiltà Latina disseminati all’interno dei nostri boschi. Poi, nella seconda parte, ci racconta le vicissitudini delle antiche casate nobiliari che hanno dominato su questo territorio sino ai primi dell’Ottocento, attraverso la storia delle loro dimore gentilizie.
Onorati, l’uomo di cultura più famoso dei Castelli Romani, cittadini onorario di tanti comuni castellani e autore di decine di romanzi che hanno decantato la bellezza dei Castelli Romani, ci fa fare dapprima un salto nel passato narrando leggende e curiosità storiche dei Castelli Romani e poi, nell’ultima parte del libro, ci delizia con il racconto di atmosfere quotidiane, delle persone nel loro vissuto giornaliero, dei miti popolari che ora non si tramandano più, ma soprattutto delle superstizioni, come quello della strolica , del lope pepenaro o le “magie” per scacciare i léngheli dalle case.
“I Castelli che non ti aspetti” è in vendita nelle principali librerie ed edicole dei Castelli Romani.