«Per l’ennesima volta mi trovo a dover rispondere ad accuse infondate sul mio conto». Così il sindaco di Latina Damiano Coletta ha iniziato il suo intervento davanti ai giornalisti del capoluogo accorsi alla conferenza stampa indetta per rispondere al caso riguardante l’immobile di via Roccagorga a Latina. Dalle prime ore della mattina infatti, si è diffusa a macchia d’olio la notizia della mancata demolizione del suddetto stabile e del presunto conflitto di interessi del primo cittadino a causa dalla residenza del figlio all’interno del palazzo in questione. Di fronte ad una simile accusa, il sindaco ha subito chiamato a rapporto la stampa per far luce sui fatti al fianco dell’assessore all’Urbanistica Francesco Castaldo e alla vicesindaca Maria Paola Briganti.
«Da quando amministro questa città – ha commentato Coletta – posso girare con testa alta e schiena dritta, avendo sempre separato in modo netto la politica e gestione della città, non interferendo mai nell’ambito gestionale. In passato Latina è stata abituata ad amministrazioni che prendevano per il collo i propri dipendenti, noi non lo abbiamo mai fatto». Il primo cittadino ha poi sostenuto che proprio lo scorso settembre aveva indetto una riunione apposita per fare il punto sulla situazione riguardante quello ed altri immobili convocando l’assessore Castaldo, la direttrice generale Rosa Iovinella, la dirigente all’urbanistica Eleonora Daga e l’avvocato Francesco Di Leginio. Una volta riunitisi però, Coletta ha specificato di aver lasciato il tavolo di discussione proprio per evitare qualsivoglia interferenza e per non influenzare in alcun modo la riunione. Nello specifico, in questa discussione si è convenuto che fosse giuridicamente corretto attendere l’imminente sentenza del Consiglio di Stato fissata per novembre, e solo in seguito intervenire sul problema. Ed in merito a tale decisione, il sindaco ha ribadito di aver semplicemente preso atto della decisione assunta sotto il profilo gestionale dalle persone competenti, senza voler in alcun modo interferirvi o mettervi bocca, sottolineando ancora una volta l’importanza di tenere separate la sfera politica e quella gestionale. In merito alla questione, anche l’assessore Castaldo ha chiarito la questione dell’immobile di via Roccagorga. L’assessore ha dichiarato che al momento del suo insediamento nel 2018, non era ancora stata presentata alcuna ordinanza di demolizione riguardante lo stabile, e che il suo progetto è sempre stato quello di procedere al ripristino della legittimità del piano regolatore riprogettandolo senza quindi dover giungere alla demolizione. Tutto lascia pensare che l’affaire dell’immobile di via Roccagorga continuerà a far parlare di sé nei prossimi giorni.
Gianluca Pietrosanti