Hanno lavorato per un anno, preparando uno spettacolo teatrale che stamattina è andato in scena nella casa circondariale di Latina. Le detenute della sezione di alta sicurezza – Anna, Agnese, Alfia, Antonietta, Imma, Lucia, Maria, Maria Grazia e Susy – hanno portato sul palco “Il figlio mio”, uno spettacolo ispirato a “La favola del figlio cambiato” di Luigi Pirandello. Una pièce ben costruita e realizzata con molto impegno dalle donne, che hanno mostrato padronanza della scena e che hanno commosso tutti.
Lo spettacolo era l’evento conclusivo del progetto Matrioska – il teatro come strumento di prevenzione e riabilitazione del disagio psichico, iniziato lo scorso gennaio, progetto nel quale hanno molto creduto sia la direttrice del carcere di Latina Nadia Fontana, sia il direttore generale della Asl Giorgio Casati, con il centro di salute mentale del capoluogo pontino.
La rappresentazione teatrale è stata molto partecipata e protagoniste sono state le emozioni condivise tra pubblico e scena.
Al lavoro con le detenute un team professionale composto dalla regista Ludovica Andò, con la collaborazione artistica di Marianna Arbia, la direzione musicale di Antonella Talamonti, la scenografia di Francesco Giannini e l’organizzazione di Cristiana Lucentini.
S.B.