Operazione Scudo: usura finanziata dallo spaccio di droga a minorenni
Nelle province di Latina e Roma è stata portata a termine un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale tesa a disarticolare due gruppi criminali, di cui dedito all’usura, l’altro che finanziava il primo con i proventi dello spaccio di stupefacenti, anche a favore di minorenni. L’indagine ha preso spunto, nel 2018, dalle informazioni raccolte dalla Stazione di Campoverde su un tentato suicidio da parte di un imprenditore di Aprilia, risultato il gesto disperato di un commerciante caduto nella morsa dell’usura. In particolare l’uomo aveva acquistato una macchina usata a 4.500 euro dal valore di 200 euro e prossima alla rottamazione da un uomo che si sarebbe poi rivelato il suo “aguzzino”. Non potendo pagare immediatamente, infatti, si sarebbe fatto prestare dei soldi (circa 10.000 euro) da due persone, di cui una appartenente al clan Di Silvio, per poi restituirli di mese in mese. Quando si è però ammalato non ha potuto più pagare il debito e lì sono partite minacce a lui e alla sua famiglia, tanto da spingere l’uomo al tentativo di suicidio. Lì i Carabinieri sarebbero però riusciti a tirare fuori all’uomo alcune informazioni utili ad arrivare al quadro completo di adesso. Da quanto ha spiegato il comandate Gabriele Vitagliano, sono molti i piccoli imprenditori che per avere poche migliaia di euro, finiscono nella rete criminale.
Otto le misure cautelari eseguite: una persona è in carcere e sette ai domiciliari. Sono accusati a vario titolo di usura, rapina, estorsione, autoriciclaggio, violenza privata, danneggiamento fraudolento di beni assicurati, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e favoreggiamento della prostituzione. Il nome dell’operazione è “Scudo” ed ha consentito di scoprire due sodalizi criminali collegati da rapporti di reciproco interesse: uno dedito all’usura e alle attività estorsive di recupero credito e l’altro, capeggiato da due esponenti del clan Di Silvio, interessato alla gestione di una piazza di spaccio a Latina. Molti i piccoli imprenditori finiti nella rete di prestatori di denaro e intermediari che prendevano i soldi da prestare dall’attività di spaccio eseguita anche da minorenni tra via Londra e viale Kennedy.
Nel corso dell’operazione è stato anche possibile arrestare una persona e denunciarne tre per detenzione di stupefacenti e segnalare tre persone per uso di droga. Inoltre è stato individuato il responsabile di una rapina avvenuta il 18 febbraio.
Nel Comune di Aprilia, con quasi 75mila abitanti operano 43 medici di medicina generale e 11 Pediatri con una media di circa 1.400 pazienti.
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