L’Amministrazione del Comune di Ariccia forma la presente a seguito dell’articolo pubblicato in data 28 c.m. sul settimanale in indirizzo dal titolo “Ariccia, allarme in Comune: rischio radon” per chiedere la rettifica di quanto in esso affermato con la pubblicazione di quanto segue.
Questa Amministrazione eÌ€ stata la prima ad affrontare il problema legato all’esposizione al gas radon nella sede comunale. Questa Amministrazione, subito dopo l’insediamento, ha adottato gli atti necessari per dare avvio alle indagini tecniche nel rispetto di quanto prescritto dal D.Lgs. n. 230/95 e s..m.i e dalle quali attualmente non emergono esposizioni significative del personale comunale al gas radon. In particolare la frase dell’esperto Dott. Carelli riportata nell’articolo eÌ€ stata parzialmente estrapolata dalla prima relazione dell’indagine ambientale relativa all’annualitaÌ€ giugno 2017- giugno 2018 senza far alcun riferimento ai rilievi svolti e all’intero contesto esaminato. A questa indagine ne sono seguite altre, tra cui in particolare l’ultima realizzata il 18 settembre 2019 di concerto con la ASL Roma 6, che ha evidenziato un livello di concentrazione di radon negli uffici inferiore ai limiti di legge. Pertanto non si comprende il turbamento generato nella popolazione ed i contenuti dell’articolo alla luce della vostra grave affermazione “Non conosciamo gli esiti di questi nuovi rilevamenti”, che avrebbe dovuto indurre il giornalista a non pubblicare un articolo privo di fondamento “ispirato” da fonti discutibili e faziose. La pubblicazione di un articolo dal tenore simile a quello che qui si contesta avrebbe richiesto un confronto nel rispetto dei doveri di verifica e di controllo imposti dal codice deontologico dei giornalisti, la cui violazione ci si riserva di denunciare al competente organo di disciplina.
Si contesta, inoltre, la mancata rispondenza a verità circa la preoccupazione dei dipendenti per la propria salute, avendo gli stessi partecipato personalmente o tramite i propri rappresentanti sindacali ai numerosi incontri svoltisi alla presenza degli esperti competenti e dei rappresentanti delle autorità sanitarie.
EÌ€ infine destituita di ogni fondamento la vostra affermazione secondo la quale il gas radon avrebbe “giaÌ€ fatto i suoi feriti e caduti”.
Questa Amministrazione comunica, inoltre, che nel rispetto del programma già predisposto e concordato con gli organi competenti continuerà a svolgere tutte le attivita ̀di monitoraggio periodico a tutela della salute dei dipendenti e dei cittadini.
Si chiede, dunque, di voler provvedere, ai sensi dell’art. 8 L. n. 47/1948, alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo nella collocazione prevista dalla legge e con risalto analogo a quello riservato al brano giornalistico cui la rettifica si riferisce, comunicando che, in difetto, non si esiteraÌ€ ad intraprendere le iniziative necessarie volte a tutelare le ragioni dell’Ente.
L’amministrazione Comunale