La vicenda, ancora da chiarire nella dinamica, è avvenuta intorno alle 14 nel piazzale antistante la scuola dove alcune mamme sono arrivate alle mani. Ad avere la peggio è stata G.T., che oggi a quasi 24 ore di distanza dall’episodio è ancora sotto shock per la triste vicenda che l’ha vista coinvolta e di cui non si spiega il motivo di tanta violenza, subita da un’altra mamma che ha il figlio nella stessa scuola. Allo stesso tempo G.T., raggiunta al telefono dal nostro giornale per sentire come si sono svolti i fatti, riferisce che da tempo subiva la ricezione di messaggi al suo telefono da parte della donna che ieri l’ha aggredita, ai quali non aveva voluto dare peso, pensando che non potesse arrivare a tanta violenza nei suoi confronti.
La donna che ha subito l’aggressione a suo dire non ha avuto neanche il tempo di reagire per difendersi e a seguito delle percosse è stata trasportata in ambulanza, in stato confusionale, presso la clinica di Aprilia, dove è entrata in pronto soccorso con trauma contusivo al cranio. La prognosi è di sette giorni.
Persone presenti ai fatti sostengono che anche un’altra mamma, che ha cercato di intervenire per sedare la lite tra le altre due donne, nel tentativo di dividerle ha ricevuto percosse dalla stessa persona che stava aggredendo G.T., e che appariva molto su di giri. I carabinieri di Anzio intervenuti sul posto, al momento riferiscono che non è pervenuta nessuna denuncia e che i reati sono a querela di parte.