Si è svolto alle 11.30 di ieri mattina a Velletri, presso la cattedrale di San Clemente, il funerale della signora Carolina Mollo Esposito, la povera donna 52enne, deceduta dopo essere precipitata dalla terrazza del quarto piano di casa sua venerdì scorso. Alle esequie sono stati presenti i suoi familiari, due fratelli e una sorella giunti da Cercola in provincia di Napoli, il suo paesino di origine. A dare l’ultimo saluto alla povera donna, c’è stata anche una rappresentanza della Polizia Penitenziaria del carcere di Velletri, col picchetto d’onore, alla presenza della direttrice Donata Iannantuono e della comandante del Corpo Maria Luisa Abbossida. Tutti i presenti si sono stretti intorno al marito Raffaele Esposito, assistente capo nel Corpo di Polizia Penitenziaria di Velletri e alle due figlie Simona di 21 anni, studentessa universitaria di lingue e Arianna di 25 anni, giornalista pubblicista per una testata sportiva regionale. La funzione religiosa è stata celebrata da don Franco Diamante cappellano del carcere veliterno. In chiesa, tanti amici, parenti, vicini di casa della povera donna ma anche molti cittadini di Velletri che hanno voluto tributare l’ultimo saluto alla loro concittadina. Una celebrazione molto riservata, tutti uniti nel profondo dolore, che ha portato via in pochi secondi “una donna solare, madre, moglie, casalinga, amica, esemplare e dal grande cuore” ha detto una sua amica di Velletri. I familiari, composti e discreti nel loro straziante dolore, hanno detto di lei: “Non avrebbe avuto nessun motivo per togliersi la vita, come è sembrato in una prima ricostruzione fatta sul posto. Forse mamma, ha avuto un malore mentre stendeva i panni dopo il bucato, che l’ha spinta ad appoggiarsi alla ringhiera della terrazza per poi cadere in strada dopo un volo di circa 15-20 metri. Oppure una tragica fatalità, una distrazione, mentre stendeva e sistemava i panni, che gli avrebbe potuto provocare la caduta sulla sottostante scalinata di vicolo Santa Maria del Sangue” ha detto la figlia Arianna. La palazzina dove abitano, si trova nel centro storico di Velletri, alle spalle della sede comunale. “Ci ha lasciato una donna meravigliosa, con cui ho vissuto 34 stupendi anni della mia vita, che mi ha dato due figlie irreprensibili, educate, studiose, attaccate alla famiglia, proprio come era lei, seguivano il suo esempio di donna esemplare” ha detto il marito Raffaele, straziato dal dolore. La notizia della morte della sua amata Carolina le era stata comunicata mentre era al lavoro per un processo al Tribunale di Tivoli, mentre le due ragazze non erano in casa, sono rientrate nel pomeriggio, la tragedia è avvenuta verso le 9.30-10 del mattino. La donna si era sentita al telefono con la figlia maggiore e col marito la mattina della disgrazia, e le aveva detto che dopo aver steso i panni in terrazza, dopo diversi giorni di pioggia, sarebbe andata a fare la spesa, per poi vedersi tutti insieme per il pranzo a casa, come sempre. “Sono sempre stati una famiglia unita ed esemplare” hanno detto i vicini di casa e gli amici che si erano fatti a Velletri, dove abitavano da una decina di anni, dopo aver girato gran parte dell’Italia per via del lavoro del marito Raffaele, “Stimato, apprezzato e amato, agente della Polizia Penitenziaria, che ha prestato servizio in varie Regioni italiane prima di approdare al carcere di Velletri, dove lavora da alcuni anni, con grande impegno, professionalità altruismo, rispetto dei colleghi e grande serenità”, ha detto il collega Carmine Olanda.
29/11/2019