C’è solo una cosa certa sul ponte di Ariccia: dopo lo scoop de il Caffè sullo strano bando Anas pubblicato la scorsa settimana, la Ministra dei Trasporti e Infrastrutture, Paola De Micheli, ha battuto i pugni sulla sua scrivania e chiesto ai suoi collaboratori una relazione dettagliata e urgente sull’intera vicenda. Il resto, al momento, è tutto ancora nebuloso. E’ quanto confermano a il Caffè fonti istituzionali che preferiscono non comparire. Qualcosa però si sta muovendo ai massimi livelli istituzionali. Il 25 novembre presso la sede romana del Compartimento Anas Lazio si è tenuto un faccia a faccia tra tutti i protagonisti di questa vicenda dai contorni ormai surreale che da 3 anni e mezzo tiene con il fiato sospeso le decine di migliaia di persone che ogni giorno attraverso il viadotto della città della porchetta, a piedi ed in macchina. La stessa Anas Lazio, la Rete di Imprese vincitrici di uno strano bando che prende il nome di accordo quadro, vari progettisti e consulenti Anas, oltre ad una delegazione del Ministero dei Trasporti. Per il momento, però, nessuno conosce ancora di preciso tempi e costi dei lavori necessari alla completa ristrutturazione ed al consolidamento antisismico della imponente struttura viaria ariccina su cui scorre la via Appia nuova.
RIBASSO RECORD DEL 38%
“La ditta vincitrice dell’accordo quadro – così ci conferma la stessa Anas nelle risposte che pubblichiamo qui di seguito – è la Rete Temporanea di Imprese denominata Costruzioni Cavalier A. Santalucia (mandataria) – mandanti Fortuna Costruzioni srl – Edil Sama di ing. Santalucia Mario srl – impresa di costruzioni geom. Matteo Santalucia – Ritonnaro Costruz. Srl. Ha vinto l’appalto pubblico da 5 milioni di euro con un ribasso non del 35%, come erroneamente sostenuto dal nostro giornale, ma del 38%. La Rete di Imprese ha già chiesto ad Anas di aver bisogno di 4 mesi in più, rispetto ai 12 previsti, per iniziare e concludere il cantiere. Ma anche di più soldi, rispetto ai poco più di 3 milioni di euro con cui ha vinto l’accordo quadro. In caso contrario, la Rete di Imprese si rifiuterà di sottoscrivere il contratto definitivo”.
L’ANAS CERCA DI DRIBBLARE I PROBLEMI
L’Anas Lazio sta cercando ora di dribblare le stoccate ministeriali, i problemi di un appalto obiettivamente inadeguato a lavori di tale complessità e difficoltà, e di studiare una soluzione concreta e veloce che convinca e pure alla svelta il Ministero dei Trasporti e la Direzione nazionale di Anas. A breve è previsto un nuovo faccia a faccia tra tutti gli Enti e società coinvolte. Speriamo non si perda altro tempo inutilmente perché il ponte di Ariccia è decisamente malridotto.
L’EX SINDACO: “SENZA VIABILITÀ ALTERNATIVA, TRAFFICO IN TILT”
“Senza una adeguata viabilità alternativa – ha scritto l’ex sindaco Emilio Cianfanelli in una nuova lettera inviata al Ministro Paola De Micheli – dopo la chiusura del ponte di Ariccia il traffico nell’area castellana andrà in tilt ed il bordo ariccino di restare isolato Il mio progetto è stato bocciata dall’Amministrazione Di Felice. Ma non si può lasciare i cittadini nel caos, si pensi e subito ad una soluzione alternativa!”.
L’Anas Lazio è ancora in alto mare
Con quali criteri tecnici e entro quali termini giuridici l’Anas Lazio ha affidato l’appalto per la risistemazione del ponte di Ariccia?
“Anas, per tutto il territorio nazionale, ha stipulato o sta stipulando accordi quadro per i lavori di manutenzione programmata sulle proprie opere d’arte. Recentemente, nel mese di novembre 2019, Anas ha altresì formalizzato il contratto di accordo quadro anche per gli interventi nella Regione Lazio, tra i quali rientra il ponte di Ariccia”.
Dove è la copia del progetto progettato dal compartimento Anas Lazio nel 2016 e poi validato dalla Direzione generale nel 2019?
“Presso Anas spa”.
Copia di questo progetto è stata inviata in Comune?
“Sono in corso le verifiche inerenti la cantierizzazione con l’impresa aggiudicataria dell’accordo quadro di cui sopra. Dopo il completamento di tali attività il progetto, come previsto dall’atto stipulato con il comune di Ariccia, sarà inviato allo stesso comune per le attività di competenza”.
Il progetto esecutivo validato in Direzione Generale è stato validato dal Genio Civile e dal Ministero dei Beni Culturali, visto che sul ponte c’è un vincolo architettonico specifico?
“L’autorizzazione a costruire in zona sismica sarà inoltrata al Genio civile, dopo l’invio del progetto al comune di Ariccia. Il ministero dei Beni Culturali ha espresso proprio parere in Conferenza dei Servizi”.
Quando partirà il cantiere?
“Dopo l’adempimento degli step sopra evidenziati”.