L’assemblea aveva lo scopo di informare la comunità del quartiere di Fossignano in merito alle azioni che l’amministrazione ha intenzione di intraprendere per dare risposta ai tanti problemi che riguardano il quartiere.
Il presidente del comitato di quartiere di Fossignano Ermanno Patrizio ha moderato l’assemblea, stigmatizzando già nelle parole introduttive quale sarebbe stato il carattere dell’incontro: “Non siete venuti qui tra noi sicuri e speranzosi di raccogliere allori e fiori per quello che avete fatto per Fossignano, per raccogliere, prima si deve seminare. L’incontro potrebbe essere a tratti acceso e colorito, in considerazione delle troppe drammatiche carenze e disservizi che affliggono da sempre la nostra dimenticata comunità”.
Molte sono state le carenze e i problemi posti sul tavolo: lo stato disastroso in cui versa l’intera rete stradale; rete fognaria e rete del gas in gran parte inesistenti; illuminazione pubblica carente; assenza della rete idrica; servizio bus Fossignano-Aprilia insoddisfacente per qualità di servizio e per numero di corse insufficienti; carenza nella pulizia delle strade, i rifiuti nelle cunette e in prossimità del bordo carreggiata che vengono rimossi solo occasionalmente; assenza di un asilo e di una scuola elementare; cattivi odori provenienti dal pollificio che costringono i vicini abitanti a chiudersi in casa con le finestre chiuse; assenza di un posto di un presidio di Polizia locale. Problematiche descritte in una ironica letterina a Babbo Natale scritta da un residente e letta durante una assemblea.
“In merito a tutte le carenze prospettate il sindaco e i suoi collaboratori hanno fornito delle risposte che non hanno soddisfatto i numerosi cittadini intervenuti che a tratti hanno manifestato il loro dissenso”, spiega il cdq in una nota.
Il presidente del comitato di quartiere di Fossignano, pur ritenendo le risposte inconcludenti, ha ritenuto positiva l’apertura di un dialogo e di un confronto tra i cittadini e i loro amministratori “che potrà tradursi solo in una migliore comprensione reciproca e si spera che sia prodromo ad un cambio di passo che punti veramente al risanamento della periferia”.