La petizione è stata avviata dal Consorzio Industriale di Aprilia ed è stata sottoscritta non solo dai dipendenti delle aziende ricadenti nel consorzio, ma anche dai residenti e dalle attività commerciali limitrofe.
“L’aumento del fenomeno delle emissioni odorigene di dubbia provenienza nella zona industriale Caffarelli, è tale da provocare uno stato di malessere diffuso tra i lavoratori dei diversi stabilimenti presenti nella zona e i cittadini di Aprilia, con bruciori alle vie respiratorie, mal di testa e nausea, generando una situazione ormai non più tollerabile”, si legge nel testo della petizione.
“Le emissioni di sostanze inquinanti e nocive per le persone e per l’ambiente devono essere evitate per legge e le maleodoranti (e forse pericolose) esalazioni diffusesi potrebbero cagionare danni alla salute dei cittadini e di chi visita o lavora quotidianamente nella zona Caffarelli”.