Lo scorso mercoledì 6 novembre una delegazione composta dal Presidente di Impresa, Associazione dell’Industria e delle Piccole e Medie Imprese, Giampaolo Olivetti, dal Direttore Generale Saverio Motolese e da alcuni imprenditori associati della zona industriale di Cisterna di Latina è stata accolta dal Prefetto di Latina, in seguito all’appello inoltrato dall’Associazione al fine di risolvere la preoccupante questione dei furti che da qualche tempo stanno interessando numerose aziende che ricadono nella zona industriale che ricomprende il Consorzio Obbligatorio Cisterna e il Consorzio Costruttori Pontini.
Il Prefetto, già prima dell’incontro aveva portato la questione all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di cui fanno parte il Questore e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, destinatari anche loro della lettera inoltrata dall’Associazione al rappresentante del Governo sul territorio. La Trio ha interessato anche il Sindaco e i Carabinieri di Cisterna di Latina ed ha annunciato che la problematica sarà oggetto di un prossimo Comitato a cui verrà estesa la partecipazione ad Impresa.
L’incontro è stata l’occasione per spiegare nel dettaglio il fenomeno e le conseguenze non solo economiche che sta avendo. I furti di materiali, attrezzature e perfino di mezzi, compromettono la produzione quindi il danno non è solo circoscritto al valore del singolo oggetto rubato, ma moltiplica i suoi effetti sulle commesse e sull’organizzazione del lavoro delle aziende interessate.
È stato fatto presente al Prefetto il senso di impotenza degli imprenditori, in quanto nonostante gli sforzi delle Forze dell’Ordine, non si riesce a fermare la banda e il senso di paura e angoscia che li accompagna quando sono costretti a restare in azienda fino a sera tarda.
Nel corso dell’incontro, Il Prefetto ha evidenziato l’importanza dei sistemi di videosorveglianza quali misure particolarmente utili all’attività delle forze di polizia, sia sotto il profilo preventivo sia nel contrasto dei reati anche di natura predatoria.
Al riguardo Impresa si è dichiarata pronta a sostenere, anche nei confronti dei propri associati, iniziative di rafforzamento delle misure di vigilanza passiva, strumenti essenziali nella prospettiva di una sicurezza partecipata