Introdotto dal coordinatore locale Vettraino, che ha puntato il proprio discorso sul «lavoro di squadra che fino ad oggi la Lega ha svolto in Consiglio», e dal neo-capogruppo leghista Pagliuso, che ha dato il benvenuto ai nuovi entrati sottolineando il «confronto molto forte con la base del partito, che prima di questo passaggio c’è stato in questi mesi» e ha auspicato «per le prossime elezioni comunali il successo che il centrodestra merita», Fabio Fucci ha preso la parola ringraziando in prima battuta i referenti leghisti Claudio Durigon e Francesco Zicchieri «che hanno creduto in me e nel nostro gruppo». «La lunga gestazione che ha portato oggi a questo passaggio politico – ha aggiunto Fucci – è stata la dimostrazione che nella Lega si valutano prima i progetti e le persone». Ringraziamento di rito anche al direttivo pometino «che ha permesso alla Lega di Pomezia di crescere esponenzialmente».
«Alla soglia di questa nuova esperienza provo un grande entusiasmo, lo stesso di 15 anni fa, quando ho iniziato a fare politica attiva», ha detto Fucci. «Reputo l’ingresso nella Lega un’evoluzione naturale del mio percorso politico».
Per quanto riguarda Essere Pomezia, la lista civica che ha portato l’ex sindaco di Pomezia a un soffio dal ballottaggio, Fucci ammette: «Si trattava di un progetto nato in sostegno alla candidatura e nel segno della continuità amministrativa. Oggi ci troviamo in una fase nuova, ma devo sottolineare che il nostro programma era costruito in buona parte su tematiche che anche la Lega ritiene prioritarie. Personalmente non provo alcun tipo di imbarazzo».
«Ritengo – ha detto ancora Fucci – che un partito strutturato come la Lega possa dare al nostro territorio le risposte che cerca in termini di sviluppo e coraggio». «Abbiamo la possibilità di far capire alla città che l’era del Movimento 5 Stelle è finita – ha dichiarato – A Pomezia l’attuale amministrazione non è in grado di dare garanzie al tessuto produttivo». Dichiarazioni a cui ha fatto eco lo stesso Zicchieri: «I cittadini di Pomezia – ha detto il coordinatore regionale – hanno bisogno che l’amministrazione si prenda delle responsabilità e che faccia le cose che servono. Noi – ha concluso – saremo da pungolo e allo stesso tempo, da forza politica che mira a governare, punteremo sulle proposte».