AGGIORNAMENTI – Sono state fatte subito ripulire dal commissario prefettizio Nicola Di Matteo, le scritte naziste sotto alle lapidi dei partigiani caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale fatte stanotte nel cortile ingresso del palazzo comunale in via Italo Belardi. Stasera l’Anpi con altre forze politiche del territorio hanno organizzato un presidio in piazza Frasconi dalle 18 alle 20. Mobilitati i carabinieri, la polizia locale e la polizia di stato. Intanto il commissario straordinario vice prefetto Nicola Di Matteo, ha disposto la chiusura di notte del portone comunale di ingresso del palazzo e l’istituzione di alcune videocamere di sorveglianza all’ingresso del comune e richiesto controlli serali e notturni da parte della polizia di stato e dei carabinieri, al fine di evitare ulteriori gesti estremi di apologia del nazismo condannati dalla legge. Stamattina sul posto si sono recati anche il segretario del Pd genzanese Carlo Valle, il presidente dell’Anpi di Genzano Adriano Carrieri, l’ex consigliere comunale di centro sinistra Luca Lommi e il vice presidente dell’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati) Andrea Di Veroli, che sono stati ricevuti dal commissario prefettizio ed hanno condannato con sdegno il blitz nazi fascista all’interno del palazzo comunale.
ORE 8 – Sdegno e incredulità al Comune di Genzano quando questa mattina sono arrivati i primi impiegati comunali che hanno trovato sul muro dell’ingresso del Comune due svastiche ed una croce celtica proprio sotto il monumento dedicato ai partigiani e ai caduti di guerra genzanesi. Il commissario prefettizio si sta già organizzando con gli operai comunali per farle ripulire. È accaduto questa notte, tra le due e le quattro. Divelta anche la sbarra di entrata al cortile-parcheggio comunale. Sul posto anche la Polizia Locale e la Polizia di Stato.
18/11/2019