La Guardia di Finanza di Frosinone, a seguito di una pregressa e articolata attività investigativa di polizia giudiziaria coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno eseguito un provvedimento con il quale è stata disposta la confisca dei beni e di ingenti risorse finanziarie, nonché l’applicazione di sette misure di sicurezza della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, nei confronti di esponenti di spicco delle note famiglie di etnia rom Di Silvio-Spada.
Confrontando i beni con i redditi dichiarati, che in alcuni casi sono risultati del tutto assenti, hanno evidenziato una rilevante sproporzione. Inoltre, sono stati effettuati accertamenti presso le competenti autorità giudiziarie che hanno permesso di delineare il profilo criminale e la pericolosità sociale dei soggetti proposti, consentendo all’Autorità giudiziaria di disporre la confisca delle risorse finanziarie e dei beni immobili già sottoposti a sequestro di prevenzione nel luglio dello scorso.
Confiscato, dunque, l’ingente patrimonio illecitamente accumulato, costituito da 3 ville di pregio, 2 immobili e 2 terreni, ubicati a Frosinone, Ferentino e Terracina, nonché 12 autoveicoli alcuni dei quali di lusso, conti correnti ed altre ricchezze, per un valore complessivo pari a 1,3 milioni di euro, che diviene definitivamente di proprietà dello Stato.
Tale attività costituisce il coronamento della precedente operazione ‘Life Rocking’ condotta dagli stessi investigatori nel 2012, quando vennero arrestati componenti delle famiglie Di Silvio-Spada, compresi i loro fiancheggiatori, per essere gli artefici di un rilevante traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico crack, che vedeva coinvolti, quali acquirenti, moltissimi giovani.