Dopo la bombe d’acqua di domenica e lunedì, ieri il territorio dei Castelli Romani è stato funestato da una forte tromba d’aria che ha sradicato numerosi alberi e fatto volare pali, tegole e altre coperture di tetti. Numerosi gli interventi della protezione civile e dei vigili del fuoco a Cecchina, Genzano, Lanuvio, Lariano, Nemi e Velletri.
Alberi sradicati e pali delle pubblica illuminazione e del telefono sono volati via, invadendo strade centrali e periferiche in questi comuni. Gran lavoro per i volontari della protezione civile di questi paesi, per i vigili del fuoco di Nemi, Velletri, Marino e Frascati. La polizia locale di Genzano, Lanuvio, Velletri e Lariano, insieme ai carabinieri di Nemi, hanno dato ausilio agli operatori del pronto intervendo regolando la viabilità e chiudendo alcune strade per permettere gli interventi di messa in sicurezza.
A Lariano a Colle Fiorentino e via Paolo VI sono venuti giù nella zona delle case popolari alcuni alberi, tegole e coperture di tetti. La via dei Laghi, nel tratto tra Nemi e Velletri è stata chiusa circa due ore tra le 18 alle 20, per la caduta di un grosso albero, vicino all’incrocio con via De Sanctis, l’unica strada di accesso verso Nemi e la via Appia Nuova da via dei Laghi, dopo la chiusura del ponte di via Nemorense, con grandi disagi al traffico nell’ora di punta. I pompieri del distaccamento volontari di Nemi, hanno lavorato fino a tarda serata per rimuovere il grosso albero venuto giù sotto la potenza del vento. E dopo pochi minuti che avevano finito l’intervento su via dei Laghi sono dovuti correre sempre insieme ai carabinieri della locale stazione alle prime ore della sera, al campo sportivo di via della Radiosa, sempre adiacente al bosco di via dei laghi, per un altro grosso albero caduto sulla recinzione del campo sportivo danneggiandola seriamente, invadendo anche la stradina rurale.
Buche killer piene d’acqua inoltre hanno fatto spaccare le gomme a numerosi automobillisti in molti comuni, dove è stato necessario l’intervento del carro attrezzi dei depositi giudiziari di Albano, Marino e Velletri per rimuovere le auto e caricarle in mezzo al fiume di fango e acqua in molte strade dissestate. L’emergenza maltempo continua anche oggi, con tutte le protezioni civili, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine allertate dalla sala operativa regionale.