I sindacati che hanno indetto la protesta sono Faib Confesercenti, GFegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio ed esprimono i motivi dello sciopero in un documento:“Dalla fatturazione elettronica, all’introduzione degli ISA, che risultano fortemente penalizzanti per i gestori carburanti , ai registratori di cassa telematici per fatturati di 2 mila euro l’anno, all’introduzione di Documenti di trasporto e modalità di registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano: provvedimenti che duplicano le incombenze burocratiche senza alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o alla infedeltà fiscale, lasciando in pace gli evasori di continuare a fare business anche nel nostro settore che appare sempre più inquinato dalla criminalità organizzata“
Alcune pompe di benzina rimarranno comunque aperte, ed il loro indirizzo è disponibile sul sito sul sito ufficiale della Conferenza delle regioni e delle Province Autonome.