«Dopo anni di successo, nel 2015 il calo dei consumi e la riduzione dei punti vendita hanno messo a rischio la sopravvivenza dell’azienda – ha spiegato Francesca Ossani, durante la cerimonia di premiazione – Da giugno 2017, invece, grazie alla nuova proprietà e al nuovo management, si è avviato un profondo rinnovamento dei processi produttivi che ha consentito di salvare 150 posti di lavoro e di rilanciare l’azienda anche all’estero». Ed è proprio la capacità di rilanciare il sito di Pomezia e contestualmente riuscire a tutelare l’occupazione che ha spinto la Regione a premiare Ica Foods International. «I premi conferiti – ha spiegato il presidente Buschini – non rappresentano solo un giusto attestato di merito per queste cinque aziende, ma sono anche un segnale forte per gli altri imprenditori regionali a percorrere la strada della determinazione e del coraggio. Riprendere aziende che avevano avuto difficoltà e riportarle in alto, lavorare sulla qualità e puntare su alcune produzioni tipicamente locali, costituiscono le leve giuste».
Oltre a Ica Foods International, a ricevere il marchio “Made in Lazio” sono state: Rizzardi srl di Sabaudia; Ferrari Farm di Petrella Salto, in provincia di Rieti; Panetti di Canino, in provincia di Viterbo; Wine Listening di Sora e San Donato Val Comino, in provincia di Frosinone. L’occasione è stata, per il presidente Buschini, anche quella di ribadire alcuni punti cardine del programma della giunta regionale in sostegno dell’impresa: «Stare al fianco e sostenere le imprese con innovazione, semplificazione, leggi e strumenti che possano accompagnare lo sviluppo. In una parola, essere un partner affidabile per chi deve investire».