“La volontà di rendere accessibili le strade del borgo non è mai stata messa in discussione da questa aula – continua Alunno Mancini – Nella mozione fa riferimento ad un parere del catasto, ma questo non è probante ai fini della proprietà – sostiene il consigliere – Il catasto è un’area della Agenzia delle Entrate e valuta i beni solo a fini fiscali. È certo il fatto che al catasto non risulti un atto di proprietà che comprenda le strade del borgo. Ricordiamoci però che stiamo parlando di un bene divenuto proprietà della famiglia Borghese nel 1600. L’impegno serio di un buon amministratore è quello di sciogliere la matassa ricostruendo lo stato di fatto degli atti giuridici”.
“Tutti noi speriamo nel fatto che quelle strade si rilevino pubbliche – aggiunge il consigliere 5Stelle – ma la proprietà privata non scade. Il pubblico non può vantare diritti di usucapione e la possibilità che quella bolla papale del 1600 comprenda anche le strade del borgo non è del tutto assurda. Proprio per questo la nostra amministrazione ha già avviato il percorso necessario, in termini di legge, che porterà all’accertamento della proprietà delle strade del Borgo, con l’obiettivo della riapertura del cancello”.
“Negli impegni della mozione il proponente chiede di bloccare ogni procedura legale che il Comune sta intraprendendo. Questa è una richiesta assurda, soprattutto se proviene da chi vuole ritornare a camminare per le vie del Borgo. Affrontare questo caso con faciloneria non farà altro che prolungare i tempi di risoluzione del problema. Oggi possiamo votare a favore questa mozione, costringere il Sindaco a bloccare il percorso intrapreso e mandare domani mattina una ditta a togliere il cancello. Ma domani sera il cancello sarà nuovamente li e così sarà finché non nascerà un contenzioso. Il percorso che stiamo seguendo – conclude Alunno Mancini – potrà risultare non istantaneo ma a nostro avviso questa risulta l’unica via da percorrere per fugare ogni ragionevole dubbio e chiudere questa pagina in maniera definitiva”.