IL PRIMO PROGETTO
La Tva dovrebbe essere realizzata in due lotti funzionali, il primo tra Termini e il Vaticano ed il secondo dal Vaticano all’Aurelia. La linea sarà tutta su lato strada e non al centro della carreggiata, con un costo stimato di circa 200 milioni di euro. Due i ponti coinvolti: il Pasa e ponte Vittorio Emanuele II.
LA COMMISSIONE
“Il lavoro – ha spiegato il Presidente Enrico Stefàno – sta andando avanti con l’apporto di tutti i soggetti interessati, il cui disciplinare tecnico è in via di definizione con l’obiettivo finale di poter presentare il progetto al Ministero dei trasporti entro il 31 dicembre 2019 per ottenerne i finanziamenti. La novità che abbiamo presentato, ma che in effetti ricalca i requisiti di legge per la presentazione di progetti di questo tipo, è l’elaborazione di percorsi alternativi, rispetto all’originale, che – ricordiamo – è di 8 chilometri e si snoda da Circonvallazione Aurelia per raggiungere la stazione Termini, passando davanti al Vaticano, su via Gregorio VII, ma anche a Piazza Venezia e su via Nazionale, collegando corso Vittorio con piazza del Risorgimento”.
LA NUOVA IPOTESI DI PERCORSO
“L’ipotesi allo studio – ha sottolineato Stefàno – è di passare, anziché su via 4 Novembre, per via Milano/Tritone/Corso e poi riprendere da piazza Venezia il tracciato originario verso Risorgimento e Cornelia. Anche per questo motivo e per rendere la partecipazione dei cittadini a questo progetto sempre più attiva e collaborativa abbiamo intenzione di organizzare entro il prossimo mese di novembre un’assemblea pubblica per spiegare nel dettaglio quest’opera che, pur avendo radici lontane, nella nostra idea di Città è innovativa e fondamentale”.