Lavori infiniti
Un cantiere in corso da oltre 1 anno in fase di riqualificazione, inserito nel piano di rilancio dei mercati rionali, al centro dell’agenda capitolina. “L’obiettivo è rilanciare i mercati rionali come spazi vitali non solo per i commercianti ma anche per i cittadini. – ha scritto la prima cittadina su Twitter – Li abbiamo ereditati in condizioni disastrose e abbiamo deciso di recuperare la loro storia e la loro funzionalità rendendoli più attrattivi, con ulteriori servizi.”.
I progetti
Due i progetti ed altrettanti finanziamenti, la riqualificazione della storica struttura nel cuore di Primavalle si sta prolungando ben oltre il previsto: una prima tranche dei lavori già eseguita per il costo di oltre 300mila euro, ha portato alla messa a norma degli impianti elettrico, idrico, antincendio del mercato, all’adeguamento sismico ed alla creazione della rete wifi, nonché di uno spazio che sarà utilizzato come sportello anagrafico. Un’altra fase partirà a febbraio prossimo per la durata di nove mesi e richiederà 900mila euro. La nuova veste del mercato vedrà 16 postazioni di cui 10 banchi alimentari, 5 artigianali e 1 spazio di somministrazione. Intorno una parete per le proiezioni, una “piazzetta sociale” per organizzare eventi ed incontri.
Lo scetticismo di operatori e associazioni
Il progetto però non gode del beneplacito delle associazioni territoriali che la scorsa primavera avevano richiesto, mediante un percorso partecipato, il 50% di attività artigianali, il 40% agroalimentari ed il 10% di ristorazione. Senza dimenticare gli eventi culturali e la rigenerazione dei murales. Ma quella presentata dalla Sindaca e dalla Giunta Municipale a guida 5 stelle in un’assemblea pubblica lo scorso 10 settembre è una versione rispolverata del mercato ortofrutticolo con qualche banco artigianale. “La piazzetta degli eventi, ben visibile sull’attuale pavimento del mercato, che fine ha fatto? – recrimina un residente su Facebook, Stefano Santini – E’ rimasto solo uno spazio di risulta tra i banchi alimentari, i bagni e il locale di somministrazione. Mi sembra proprio che si voglia riproporre un mercato tale e quale a quello che è sempre stato, con una spesa che si aggira sui milleduecento milioni di euro”. Un progetto bocciato senza appello anche dall’opposizione del parlamentino locale. Secondo il consigliere Julian Colabello (PD) presidente della commissione Trasparenza, “due su quattro degli esercizi commerciali presenti hanno sospeso le attività in attesa di conoscere la fine dei lavori e oggi il mercato che negli ultimi anni era stato scenario di molte iniziative culturali, sociali e artistiche per il suo rilancio, è tornato a spegnersi. Quasi mille firme erano state raccolte da comitati, associazioni e realtà sociali nell’ultimo anno per sostenere un progetto partecipato di recupero che tutelasse le forme storiche del quartiere. Il progetto presentato dal Comune è completamente diverso da quanto proposto dai cittadini ed operatori”. Un altro progetto di ristrutturazione dell’amministrazione a 5 Stelle riguarda il ridimensionamento del mercato di piazza Thouar a Monte Mario, che i residenti della stessa piazza vorrebbero fosse chiuso definitivamente o eventualmente spostato a Via Vinci, dove si tiene il mercato domenicale. Poiché la struttura rionale priva i residenti di parcheggi, provocando inquinamento, anche acustico. Dall’altro lato i residenti delle altre zone di Monte Mario fruitori del mercato, ne richiedono invece la riqualificazione. Fra l’altro già finanziata con 1.400.000 euro, legati nel bilancio al Commercio, dunque da investire solo nelle aree mercatali.
Laura Candeloro