Se Roma è la città eterna lo deve anche al fatto che nel suo territorio riposano i resti di personaggi che hanno contribuito a fare la storia. Mausolei, catacombe, tombe monumentali arricchiscono la capitale e ne rendono visibile una memoria che poche città al mondo possono vantare. Anche solo per questo motivo, il cimitero monumentale del Verano dovrebbe essere tenuto come un piccolo gioiello. A vedere il sito cimitericapitolini.it, in effetti, si ha almeno l’impressione che il gestore dei cimiteri (l’Ama) tenti di dargli il giusto valore: sono ben 11 i percorsi tematici proposti all’interno, tra cui “La memoria di chi ha fatto l’Italia”,” Volti al femminile”, “Roma le storie del cinema e dello spettacolo”. Una volta abbandonato il sito web, però, spariscono le foto patinate e ci si trova di fronte alla realtà: buche, tombe abbandonate, continue recinsioni arancioni, cartelli di “pericolo, non avvicinarsi per caduta materiale” e poi escrementi di uccelli, rifiuti, alberi pericolanti. Le opere d’arte e i manufatti in marmo che hanno abbellito le vie del Verano sono opera di maestranze artigiane del limitrofo quartiere San Lorenzo che ormai si stanno disperdendo.
DA ROSSELLINI A VIANELLO
Nel numero precedente vi abbiamo raccontato come l’AMA fatichi a gestire i tre grandi cimiteri di Roma (gli altri 11 cimiteri minori non si trovano certo in condizioni migliori), e poi dei costi sproporzionati (soprattutto in relazione al servizio che viene offerto) rispetto a città come Milano e della mancanza di un piano nel breve e nel lungo periodo che rilanci tutto il servizio cimiteriale. Passeggiando per il Verano troverete conferma di quello che avevamo scritto. Aiutati dal tepore di una delle ottobrate romane, saliamo al Pincetto, il luogo più antico del grande cimitero monumentale, dove riposano gli ultimi eredi della nobiltà romana accanto a personaggi illustri come il pittore Giacomo Balla o lo showman Raimondo Vianello. Accanto ad una scalinata c’è anche la cappella della famiglia Rossellini.
L’ASS. FIORINI SI NEGA, DIACO: “CONTI IN CORSO”
Attraverso il suo ufficio stampa, l’Assessora Laura Fiorini, che dal mese di settembre detiene, tra le altre, anche la delega ai Servizi funebri e cimiteriali per il momento non ha voluto concederci un’intervista. Siamo riusciti invece a parlare con il Consigliere comunale pentastellato Daniele Diaco, che presiede la Commissione Ambiente del Comune di Roma e che ci ha rassicurati sul fatto che insieme all’Assessora Fiorini si sta procedendo a fare un calcolo delle risorse necessarie per intervenire sui cimiteri “Noi abbiamo la competenza della manutenzione straordinaria dei cimiteri – ha sottolineato Diaco – e una volta capita l’entità della spesa dobbiamo intervenire per ristrutturare, rinnovare e mettere in sicurezza tutte le aree che necessitano di interventi sostanziosi”. In sostanza, a un anno e mezzo dalla fine del mandato si deve ancora procedere al computo delle risorse da impiegare per la manutenzione straordinaria dei cimiteri. Lascia a desiderare anche il servizio URP: le segnalazioni che arrivano al Comitato per la tutela dei cimiteri capitolini raccontano di tempi lunghissimi per togliere materiale di risulta che viene scaricato illegalmente. Intanto, il comune di Roma ha trasmesso alla Procura ordinaria e contabile un dossier di 300 pagine sulla gestione dei cimiteri della Capitale: illustra sprechi, costi e prezzi di cremazione e inumazione ssuperiori a quelli di altre città, carenze nella manutenzione, incuria. Così riporta il Fatto Quotidiano del 13 ottobre. Abbiamo chiesto all’assessora Fiorini di avere copia del documento, speriamo presto ci risponda.
Luca Rossi