L’opera, importante tappa di un piano di riqualificazione che ACEA sta attuando sul territorio per valorizzarne il patrimonio storico-artistico e monumentale, è stata realizzata con il supporto di Roma Capitale e della Direzione Infrastrutture e Servizi del Governatorato della Città del Vaticano.I lavori, eseguiti da ACEA in soli dieci giorni, hanno interessato anche la facciata settentrionale della Basilica, i due campanili medioevali, il portico e il loggiato affrescato con immagini sacre.
“È per noi un onore avere effettuato l’intervento di illuminazione artistica di uno dei siti religiosi più prestigiosi e antichi al mondo – ha dichiarato la Presidente di ACEA, Michaela Castelli. Nell’ampio progetto di valorizzazione del patrimonio storico e artistico della Capitale che portiamo avanti con convinzione da tempo, questo intervento, mirato a esaltare ancor di più le forme architettoniche della Basilica, riveste un ruolo determinante. Per ACEA, che proprio a Roma è nata oltre un secolo fa, non potrebbe esserci occasione migliore per rafforzare il suo legame con la città. Tra gli altri interventi di illuminazione artistica importanti realizzati di recente, possiamo citare, ad esempio, Fontana di Trevi e il Colosseo”.
“Nel gioco delle luci e delle ombre, l’utilizzo dell’illuminazione può senza dubbio modificare il modo in cui un’architettura viene percepita e interpretata. Nel caso di uno spazio sacro, in particolare, valorizzare elementi d’arte e facciate può avere un forte valore emozionale perché dal dialogo tra architettura e luce nasce l’incontro tra la materia e la spiritualità” ha dichiarato la Sindaca Virginia Raggi. “Ringrazio Acea perché intervenendo con il progetto di illuminazione dei monumenti della città, frutto di un costante lavoro di squadra tra professionalità diverse, ha contribuito – come già avvenuto per il Campidoglio, il Tempio Maggiore e Castel S. Angelo – a mettere in risalto la bellezza suggestiva della nostra Capitale” ha concluso la Raggi.